Spesso, per divertirsi, gli uomini d'equipaggio
Catturano degli albatri, grandi uccelli dei mari,
Che seguono, indolenti compagni di vïaggio,
Il vascello che va sopra gli abissi amari.
E li hanno appena posti sul ponte della nave
Che, inetti e vergognosi, questi re dell'azzurro
Pietosamente calano le grandi ali bianche,
Come dei remi inerti, accanto ai loro fianchi.
Com'è goffo e maldestro, l'alato viaggiatore!
Lui, prima così bello, com'è comico e brutto!
Qualcuno, con la pipa, gli solletica il becco,
L'altro, arrancando, mima l'infermo che volava!
Il Poeta assomiglia al principe dei nembi
Che abita la tempesta e ride dell'arciere;
Ma esule sulla terra, al centro degli scherni,
Per le ali di gigante non riesce a camminare.
B_giorno Frank, bellissima poesia.
RispondiEliminachisà se arriva a destinazione, messaggio in bottigliaaaaaaaa,
a buon intenditor.
bacione e tvb un sacco. credo che oramai lo sappiano pure tutti i ciotoli di P.zza Maggiore ahahah.
si infatti anche i piccioni ora tentennano a cagarci sopra.tvb sacco e sporta.bacissimissimissimo
RispondiEliminaveramente bella...
RispondiEliminama il poeta ha in se un valore unico...il sogno!
ps mai rinunciare ai propri sogni:)
anche nel inside dark:)
il poeta è uno dei miei preferiti,Carlo Baudelaire.e l'opera è L'albatro
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