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PECE

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La logica si infrange quando non si ha voglia di staccarsi, quando il bisogno e' quello di rimanere aggrappati

ANOMALIE ARMONICHE

ANOMALIE ARMONICHE
SE lO RITIRNI NECESSARIO SONO, MMMMM, SIAMO ANCHE QUI

martedì 30 aprile 2013














Ho imparato che molto spesso é piú facile tagliarsi riflettendosi in uno specchio ,che calpestando frammenti di specchi rotti.

Dopo questo silenzio, nell'eco del buio che divide due mondi, mi hai cercato, convinto.
Sicuro , che io possa capire pienamente tutto ció che vaga nel nostro lato oscuro.
Una necessitá di essere compreso, su una scelta , che sapevi giá essere sbagliata ancora prima di agire.
Eppure so che quello che ti manca non é la comprensione che viene dal mio lato oscuro, ti manca il totale di me, quanto a me manca il tuo.
Quello che ti dissi quando ancora molti avrebbero pensato che non potessi capire,lo hai assimilato e il continuo eco di voci stridenti ,che tentano di schiacciare la mia immagine contro una parete bianca,come a impressionare una pellicola col il suono lontano di un pugno di mosche , non riescono ancora a visuallizzare il vento,perché il vento non si percepisce con la vista.
Puoi ascoltarlo, sentirlo sulla tua pelle nel suo passaggio e raccoglie le lacrime che nascondi a tutti , che implodono nella tua rabbia , che viene etichettata nell'ovvio del mio lato oscuro, che é fatto di ammissione, che non si nasconde dietro false lacrime di vittimismo, che non si alza a somma santitá di perfezione, che nonostante la mia presunzione e sicurezza sa di non essere ineccepibile.
Sicuramente ti mancano anche i mie alibi, le mie scuse , che mai avrai e non perché non te le meriti, ma perché sanno di finzione e  io promisi di non mentirti mai.









E adesso , in questo momento di naturale confusione , in cui le tue scelte spesso vanno verso l'abnegazione di ogni regola, ti ritrovi in me, nella mia immagine, nel mio non volersi arrendere, nell'assoluta inacettabilitá dei compromessi.
Non mi fa felice sentirti dire "Sono come te", non vorrei....
peró non posso pretenderlo, perché se é vero che mi assomigli so l'effetto di un NO o di un NON SI PUO', conosco il vento contrario della corrente, so dove puó portare e se anche potessi evitarlo,sinceramente non so se lo farei, perché non sono le scelte che insegnano, ma il loro effetto.
Tu sei tu, solamente tu e nessun altro puó presupporre o sapere quanto dolore tu sia capace a sopportare, quante bugie sei ancora capace di immagazzinare.
Nel tuo cammino scoprirai da solo che la veritá non esiste o per lo meno non é mai singolare e tanto meno oggettiva.
Se sarai come me ,scoprirai nei dettagli, nelle piccole cose,quante veritá, quanti giudizi si perdono nell'incapacitá di ammettere se stessi.
Riconoscere il proprio lato oscuro non é brancolare nel buio, non servono specchi, basta solo imparare a godere della sensazione di calpestare frammenti di specchi rotti senza mai fermarsi.
Ascolta il vento e nel suo silenzio sentirai la mia voce.

giovedì 11 aprile 2013


Siediti sulla riva del fiume e aspetta,prima o poi vedrai passare il cadavere del tuo nemico.













Sono vendicativo, peró non dotato di tutta questa pazienza.Anche perché.....
farti sapere come dice un verso di questa canzone:

"cause i have other thingh to fill my life",
aiuta il mio ego e in effetti
ho di meglio da fare.



lunedì 8 aprile 2013



Sarebbe stato facile lasciarsi seguire dalla propia ombra con il viso verso la luce o semplicemente cercare di stare al suo passo fuggendo dai raggi luminosi.
Certo come fanno molti la soluzione migliore é quella di ignorarla, come suo qualsiasi preciso particolare o riflesso.
Attraverso lo specchio ( e non sto citando L.Carroll) ho continuato a osservare,per capire se la mia ombra mi stava seguendo.
Seguo vedendo solo la mia schiena riflessa.
Pensavo di aver perso la mia ombra o che stesse giocando con me, nascondendosi per non farsi trovare.
Alla fine ho capito che l'ombra se ne é andata nel medesimo istante che é morto Nero.
Da tutto ció potrei dedurre che sono morto anche io.

Eppure nelle mie stanzie buie quando tutto si ferma, riesco a intravedere la mia ombra, anche se non assomiglia molto a me,anche se non sostiene la mia presunzione,anche se perde la sua sicurezza e soprattutto non riesco a scorgere le sue labbra, non rieso a vedere il mio ghigno riflesso.
Puó essere perché é solo il riflesso di me, o di quel che saró...
pensandoci bene....di quello che non sono mai stato.
Mi duole ammetterlo..
mi manca Nero...
so che non manca solo a me,manca anche a chi ha cercato di dipingermi come il peggior Oren di sempre,un Oren che non hanno mai ne conosciuto, ne intentato di conoscere.
A essere sinceri sono stato anche molto criptico a riguardo.
Nero diceva di essere morto ,ma di non dirlo a nessuno perché potesse scoprirlo.
Beh, il mondo é pieno di gente che vive inconsapevole di essere giá morta.
Io sono.....
beh la mia non-ombra ne é il riflesso.