expr:class='"loading" + data:blog.mobileClass'>

PECE

PECE
La logica si infrange quando non si ha voglia di staccarsi, quando il bisogno e' quello di rimanere aggrappati

ANOMALIE ARMONICHE

ANOMALIE ARMONICHE
SE lO RITIRNI NECESSARIO SONO, MMMMM, SIAMO ANCHE QUI

mercoledì 8 aprile 2015

Piccolo e innocente





Sarà che guardando indietro non trovo rimpianti, non sento rimorso,sarà che ho la consapevolezza che tanto nulla adesso si può cambiare di quello che e' già stato,col senno di poi affronto alcune situazioni in modo differente, ma quelle presenti,quelle remote, quelle appene passate,che non possedevano il senno di poi,le rifarei nella stessa maniera,sommando a questo la mia istintività ,beh..

Tutto questo per dire che  sogghigno , anche se rimango perplesso, a questo bisogno di comprarsi la santità, di nascondere i propri "peccati" se peccati sono, per farsi portatori di sani principi, che sanno di falsità e neppure velata.
Mi chiedo se e' veramente possibile riuscire a dimenticarsi del proprio passato, non farne uso per estendere la propria comprensione o solamente è un atteggiamento protettivo o peggio, ipocrita, che fa pescare dai ricordi solo quelle immagini sorridenti e che comunque nasconde o corrompe , quelle per cui non si e' capaci di giudicarsi e nello stesso essere giudicati.
Per quanto mi riguarda il mio tribunale e' stato ed è sempre aperto, vi si sviluppano processi, ricorsi e pure il giudizio, che do a me stesso in cassazione, non è assoluto.
Non sento il bisogno di riscattare la mia santità e neppure ho l'intenzione di essere santo.

In effetti la parola santo ad indicare me , stride abbastanza e se vogliamo anche l'essere innocente con cui gioco spesso,per enfatizzare , la consapevolezza di non esserlo per nulla.
Anche se , sarà perchè sono di parte,sarà perchè comunque il mio giudizio di me stesso e' sempre atroce e fa da scintilla alla mia iperattività mentale,trovo la mia innocenza nell'accettazzione di come sono.


Ma questo sono io e non è ciò che mi colpisce, che mi fa sgranare gli occhi e scoperchiare i denti ghignando.E' il continuo aggrapparsi buffamente agli specchi dell'altra parte e non tanto in un ormai esausto enunciamento di santità, quanto alla dottrina che questa vuole divulgare,cancellando ogni qualsiasi tipo di soddisfazione , su una pagina bianca, propensa ad essere scritta, ad essere macchiata e perchè no , ad essere pure stropicciata e strappata.
L'occlusione mentale provoca un allontanamento da quella che poi dovrebbe essere la fiducia e nel maggiore dei casi si trasforma in silenzio, nella mancata condivisione dei propri desideri, dei propri atti e sicuramente quella dell'abbandono finale e sospirato.
La paura del rivedere su altri i propri errori , cancella quella comprensione, quella sagacia, quel ramo della saggezza che dovrebbe incidere sulla storia di ognuno ,il fatto che le parole rimangono tali ed e' la pratica, che insegna, sia questa giusta, sia questa sbagliata.
La coscenza di un foglio bianco possiede già quelli che sono i principi  di valori inopinabili e su questi si sviluppano le scelte di rispettarli o meno e chiaramente le conseguenze che questi portano.
Tutto il resto e' un grande luna park e non ha senso a colorarlo , a descriverlo ed anche a mostrarlo se si impedisce poi di salire sulle giostre.
Mi rendo conto che c'è chi , come me, non cresce mai o semplicemente fa crescere la voglia di non fermarsi e non accontentarsi, con se stesso e c'è chi invece si ferma e c'è chi ,ancora peggio, è nato vecchio.
Nel mio innocentissimo ghignare mi chiedevo no?

Ma la porca impedisce al porcellino di nascere, di crescere , di vivivere, perchè sa che sarà sulla tavola a Natale?
Concludo dicendo che , chiaramente tranne nei casi in cui necessita, condurre una vita a dieta per morire sani,non e' nelle mie intenzioni ne lo e' mai stato, ne tanto meno la consiglio.


E comunque devo amettere Nero, che scrivere i post insieme a te e' veramente piacevole, soprattutto quando