domenica 26 ottobre 2008
Vergogn_agonia
Eppure mi aspettavi,
quasi ansiosa,
smaniante attesa alcolica,
per dare calore al tuo corpo
Poi ti lasciavi andare,
persa nella tua passione,
sciogliendo i nodi del tuo piacere,
un accordo scordato di corde e ricordi.
Il desiderio si odorava nell'aria,
come due dita nella marmellata,
di un vaso colmo rubato,
offerto ai sogni di un bambino curioso.
Incontro di labbra dal sapore di miele d'acacia,
che ergeva le spine rigando il tuo corpo
di immenso piacere
stille nere di veleno pungente
Poi cercavi di nascondere le tracce
fredda cascata di ERASE
mentre la tua pelle emanava ancora il mio odore
e il tuo corpo ne cercava il sentore
Poi vestivi i panni del boia
affilando coltelli dalle lame d'acciaio
e come ogni volta
uccidevi te stessa.
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elspicite le immagini...
RispondiEliminarendono nitido il concetto.
uau che tempismo
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