lunedì 20 ottobre 2008
La statua di cera
Dietro maschere che sfogliano il tuo viso,
nei tuoi sfuggevoli occhi nascosti dal pesante trucco.
sulle tue labbra deformate dalla colla del tuo rossetto,
nella tua scollatura che lascia sgorgare il tuo seno all'ammirazione,
ai tuoi fianchi leggermente velati nei loro movimenti,
alle tue gambe fasciate da calze dal suono argentato,
ai tuoi piedi stretti in sandali dal tacco imperioso,
voglio gettare questo bicchiere di vino rosso,
forse l'ultimo di questa etilica corsa,
per scoprire che sotto quel costume,
inerme alla vista sognante,
rimane la sagoma di una statua di cera,
non da calore,
e non ne riceve nel timore di sciogliersi.
Inutile oggetto,
accendo lo stoppino,
sperando tu sia dinamite.
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Ehi,tu che ti senti colpito da quello che scrivo,tu che a volte ti senti il bersaglio delle mie lame...
sappi che la cosa mi fa molto piacere