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Troppi giorni senza pioggia.
Bevo il mio veleno per dissetare la mia rabbia.
Taglio la mia pelle per confonderla.
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ho bisogno di annullarmi,
di scomparire a me stesso per primo.
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un binario unico su cui camminare,
scelgo la strada dove morire.
Vecchia piccola borghesia per piccina che tu sia
non so dire se fai più rabbia, pena, schifo o malinconia.
Sei contenta se un ladro muore se si arresta una puttana
se la parrocchia del Sacro Cuore acquista una nuova campana.
Sei soddisfatta dei danni altrui tieni stretti i denari tuoi
assillata dal gran tormento che un giorno se li riprenda il vento.
E la domenica vestita a festa con i capi famiglia in testa
ti raduni nelle tue Chiese in ogni città, in ogni paese.
Presti ascolto all'omelia rinunciando all'osteria
cosi grigia così per bene, ti porti a spasso le tue catene.
Vecchia piccola borghesia per piccina che tu sia
non so dire se fai più rabbia, pena, schifo o malinconia.
Godi quando gli anormali son trattati da criminali
chiuderesti in un manicomio tutti gli zingari e intellettuali.
Ami ordine e disciplina, adori la tua Polizia
tranne quando deve indagare su di un bilancio fallimentare.
Sai rubare con discrezione meschinità e moderazione
alterando bilanci e conti fatture e bolle di commissione.
Sai mentire con cortesia con cinismo e vigliaccheria
hai fatto dell'ipocrisia la tua formula di poesia.
Vecchia piccola borghesia per piccina che tu sia
non so dire se fai più rabbia, pena, schifo o malinconia.
Non sopporti chi fa l'amore più di una volta alla settimana
chi lo fa per più di due ore, chi lo fa in maniera strana.
Di disgrazie puoi averne tante, per esempio una figlia artista
oppure un figlio non commerciante, o peggio ancora uno comunista.
Sempre pronta a spettegolare in nome del civile rispetto
sempre lì fissa a scrutare un orizzonte che si ferma al tetto.
Sempre pronta a pestar le mani a chi arranca dentro a una fossa
sempre pronta a leccar le ossa al più ricco ed ai suoi cani.
Vecchia piccola borghesia, vecchia gente di casa mia
per piccina che tu sia il vento un giorno ti spazzerà via.
Giocava con l'accendino.Nervosamente lo accendeva e soffiando lo spegneva.Eppure era lui che era in anticipo.Cercava di radunare nella sua mente tutti gli impegni della sua prossima giornata.Il livello del rum scendeva vistosamente,come scendeva nel suo stomaco bruciando un pò.Ormai distratto non si accorse che lei era entrata e oramai era prossima al suo tavolo.Un saluto.Un sorriso.Si alzò in un remoto e goffo gesto di cavalleria che non gli apparteneva.
Un altro giro.Un altro rum,stavolta agricolo.Liscio:E un martini bianco.Mentre veloci correvano le loro parole,la fretta di andare,di arrivare alla meta,le faceva uscire come proiettili di mitragliatrice.Il conto.Poi l'auto.Quella di lui.Ora potevano fumare.I finestrini leggermente abbasssati.
Non uno sguardo.Ne una carezza.Il profumo di lei nella sua maglia e gonna corta di lana nera,che riempiva col suo corpo non più giovane,ma ancora dirompente.Lui.Beh lui si era vestito con quello che gli era capitato tra le mani.Un jeans un pò sbiadito,una camicia nera e un giubbottino corto che esaltava le sue spalle.Arrivarono alla loro meta.Scesero dall'auto e insieme varcarono il portone sovrastato dall'insegna di un hotel.Nulla di speciale.Non era la prima volta che vi si recavano.Pulito.Ecco pulito.Perlomeno le camere.Alla reception non facevano troppe domande.Lasciarono i documenti che mai sarebbero stati registrati.Due rampe di scale portavano alla camera.Mentre saliva lei si toglieva la fede dal dito.Un rispetto vano.Un senso di colpa falso.Si sentivano gemiti da chissà quale stanza.Le pareti dell'interno erano segnate.Non vedevano i peli di un pennello da tanto.
Furono dentro.Dentro la camera.Lui si tolse il giubbotto.Lo lanciò su un divano di un tessuto lacero.Lei si sedette sull'unica sedia presente.Di legno marrone laminato.Ancora qualche parola.
Lui prese una lampada sul comodino e la collegò ad una presa vicino alla sedia e al tavolino adiacente su cui la appoggiò.Puntò il raggio di luce verso gli occhi della donna ,che ferma attendeva.Il forte raggio la accecava e sentiva le mani di lui sopra il suo corpo.La sua maglia scomparve lasciandole il torace nudo e il seno sorretto da pizzi neri che presto mollarono la loro presa per dare posto a mani sudate che strizzavano forte.Le dita pizzicavano i capezzoli che turgidi si protendevano in avanti,mentre le sue gambe quasi involontariamente si allargavano per accogliere la gamba di lui che premeva contro il suo sesso.
La donna ora teneva il labbro inferiore tra i denti.Il suo corpo tremava,mentre le sue mani raggiungevano la patta di lui valutando la sua eccitazione.Ora luce era ostacolata dal corpo dell'uomo.Le sue mani riuscirono ad abbassare i jeanse ad afferrare il suo arnese già indurito dalla situazione.Lo accarezzavano.Lo stringevano.Lentamente lo portavano alla sua bocca che ingoiava muovendosi ritmicamente.
Poi lui si scostò e la luce tornò ad accecare la donna.Le fu dietro.La fece chinare tenendole la testa puntata alla lampada tirandola per i capelli con una mano.Mentre con l'altra alzava la gonna scoprendole il sedere.Scostando il filo sottilissimo del suo perizoma e penetrandola affondando colpi furiosi dentro di lei.
La luce negli occhi.Buio di luce.Il piacere che la attanagliava.La sua mente però riusciva a viaggiare lo stesso,sorda agli insulti dell'uomo.Stringeva forte le sue labbra sino a farsele sanguinare.Le sue ombre.I ricordi.Le sue sofferenze.Tutto ora girava nella sua mente al dolore di un cazzo nel culo che la faceva godere della sua umiliazione.Il silenzio continuo delle sue giornate,le voci lontane di chi le parlava,la noiosa routine di madre sempre sola,la stagnante normalità del marito,la piattezza di un elettrocardiogramma di vita.Non gli era mai mancato nulla.Almeno così poteva sembrare.Non gli mancava l'amore,ma nella nebbia la voglia di amare.
Were gonna be a white minority
We wont listen to the majority
Were gonna feel inferiority
Were gonna be white minority
White pride
Youre an american
Im gonna hide
Anywhere I can
Gonna be a white minority
We dont believe theres a possibility
Well you just wait and see
Were gonna be white minority
White pride
Youre an american
White pride
Anywhere I can?
Gonna be a white minority
Theres gonna be large cavity
Within my new territory
Were all gonna die