C'è stato un momento,un periodo,in cui Mona ed io eravamo attratti dalle lame,dalle prove di resistenza al dolore.
La rabbia ci percuoteva da dentro e nella nostra intimità la soffocavamo con tagli,alla nostra pelle,nel rilassarci a vedere il sangue uscire dalle ferite.
Trattenevamo le urla per il male,contraevamo i muscoli,stringevamo i denti,nudi o quasi dentro la stanza.Certo io ero avvantaggiato perchè ero stato abituato,ma questa è un'altra storia.
Eravamo io e lei,ci mostrevamo le ferite,ci prendavamo in giro,magari la punta di un coltello rigava l'avambraccio,mentre lei mi strizzafa forte i capezzoli fino a farmeli bruciare dal dolore.
Gli occhi fissi,gli sguardi intrecciati nella ricerca di un sussulto.Ci eccitavamo e man mano che il sangue sgorgava col suo rosso vita, la rabbia,lo sconforto,l'essere contro scialava lentamente,lasciando posto a baci,a lingue che raccoglievano quelle lacrime del corpo.E quasi in estasi ci ritrovavamo uniti nella nostra follia di amore leccando quel veleno che per un istante ci aveva abbandonato
merdaccia Frank, fotine strong!!
RispondiEliminaverrà un ictus a qualche passante..
vabbè tranqui tanto in pubblico commentano bene, è poi per e-mail in privato che saltan fuori giù dalle mascherine...ahahahahaha
bacissimi fortissimi verissimi.
ufffffiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
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