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PECE

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La logica si infrange quando non si ha voglia di staccarsi, quando il bisogno e' quello di rimanere aggrappati

ANOMALIE ARMONICHE

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domenica 16 novembre 2008

NO,I'm not different

Guardare il mondo dall'alto del mio tetto di casa continua a specchiare la mia solitudine,come se un vetro fosse posto tra me e il mondo che sta di sotto.
Evitato dalla gente per il mio carattere che non accetta compromessi,additato quale infame traditore di una famiglia,
quello che ha rinunciato al denaro per la sua libertà,
quello che ha le orechie bucate dagli orecchini,
quello che trascina il suo corpo in viaggi etilici,
quello che parla e invita i negri a casa,
quello che gira coi drogati,
quello che si droga,
quello al di fuori delle regole,
quello che ha i carabinieri alla porta,
quello che non paga i debiti,
quello che risponde senza paura agli insulti,
quello che attacca la giustizia con ironia in tribunale,
quello che sta da solo e ce la fa.


Mi guardo allo specchio,ritrovo me stesso,a volte mi piaccio,molte altre no.

Ho perduto falsi amici per non giocare a balli in maschera assurdi,quando parlo sento l'allontanamento delle persone e capisco dalle loro risposte che fanno solo finta di capire,non mi piace essere compatito,
amato per natura dalla mia famiglia a prescindere senza realmente avere un dialogo in linea.

Non sono in linea con nulla,i neuroni a forza di attaccarli scarseggiano,la rabbia mi pervade,non è insito in me quel conveniente pacifismo di merda di trovare un modo per farsi andare bene ciò che non va.

Non mi basto,mai e cerco di estrapolare ogni ragione,ogni singola sfacettatura del mio io,cerco di capirla.
Apprezzo la mia sincerità verso tutti,verso me stesso,colgo i lati in cui mi piaccio e quelli in cui faccio difetto,ma sono sempre io.

Emarginato dalla società non direi,forse un autoemarginazione,incapace nel mio disadattamento di trovare confronti sinceri e costruttivi in troppa gente.
Etichette che ormai scivolano sulla mia pelle,non ho voglia di giustificarmi,per quale motivo?tanto non sarei capito,o comunque riceverei solo dei si ebeti da inconsci ascoltatori.

Le ciccatrici della mia insonnia passata nelle strade,sull'asfalto,mi hanno insegnato tante cose,a non giudicare,a non ghettizzare,a condividere i peccati di questa merdosa civiltà,a vivere quello che viene chiamato underground ,come un mondo parallelo a quello fatto di maschere e falsi lustrini,luci accecanti che sfunamo i contorni reali del nero che è in ognuno di noi e che tanti ,troppi preferiscono nascondere.


Io non sono diverso,non sono differente,sono quel tipo di anima che nessuno vuol vedere in se stesso nella paura di riconoscersi.

3 commenti:

  1. "Io non sono diverso,non sono differente,sono quel tipo di anima che nessuno vuol vedere in se stesso nella paura di riconoscersi" (TITOL) ;)

    ok, si parte!!!
    direi che ci siamo ;))

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  2. non posso smettere di vivere,
    ne morirei...

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  3. carissimo. Tutti non siamo diversi. Tutti siamo uguali. Bacio

    RispondiElimina

Ehi,tu che ti senti colpito da quello che scrivo,tu che a volte ti senti il bersaglio delle mie lame...
sappi che la cosa mi fa molto piacere