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PECE

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La logica si infrange quando non si ha voglia di staccarsi, quando il bisogno e' quello di rimanere aggrappati

ANOMALIE ARMONICHE

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venerdì 20 marzo 2009


Era troppo attraente stanotte non correre sulla riva del mare.
Dapprima fredda bora forte che appiattiva
e spazzava la sabbia.
Poi il vento ha girato ed era scirocco che abbracciava le nuvole cariche di pioggia e le lasciava liberare attaccando la rena alla spiaggia e le onde cominciavano ad alzarsi e quello che era stata la direzione del mio pensiero fino a quel momento,ora ritornava.
Come un sospiro ,
acqua che scorre,
il dolce suono di dita
che giocano.


E sotto la duna,
dove l'onda sbatte la sua potenza,
ti ritrovo tra le mie braccia,
altalenando i nostri movimenti
al ritmo del mare,
uniti nella nostra dannazione,
che lascia parlare solo la natura,
che non copre,
ma esalta i silenzi.


E come petali di fiori
le nostre labbra coprono i corpi
e ci nutriamo di noi
di quei sapori
che continuano a rimanere impressi
come in cartoline che ricordano la vicina distanza.

E mentre il vento fischia la sua passione
scompigliando ali che si lasciano trasportare,
che non riflettono ombra,

nelle gocce di pioggia
macchia la notte
l'arcobaleno lunare.

3 commenti:

  1. La più dolce dannazione che tormenta ogni parte dei nostri corpi infrangendosi su ansimanti sospiri che tramuntano in gemiti ogni romantica voce della natura.

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  2. Perche'anche la natura,cosi'come il cibo e'erotica,sensuale..basta saper guardar bene per sorpre.

    Scusa il silenzio di questi giorni ma sono incasinata con il lavoro.
    Un bacio Oren.

    RispondiElimina
  3. arcobaleno lunare, che bello!!

    RispondiElimina

Ehi,tu che ti senti colpito da quello che scrivo,tu che a volte ti senti il bersaglio delle mie lame...
sappi che la cosa mi fa molto piacere