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PECE

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La logica si infrange quando non si ha voglia di staccarsi, quando il bisogno e' quello di rimanere aggrappati

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giovedì 18 dicembre 2008

Signorine Grandi Affari













A voi Signorine Grandi Affari e purtroppo ogni riferimento non è puramente casuale.

Paese povero,dove non tutti riescono ad arrivare a fine giornata.
Una storia di miseria,una bambina,l'ultima di sette figli.
Concepita al di là del matrimonio.Fatta rimbalzare da zio in zio perchè il padre putativo decive a 7 anni compiuti della piccola che non la vuole più in casa.Non la riconosce come figlia.
Manca l'affetto,si allontana anche quello della madre.
Esiliata dalla sua famiglia.Cresce come una schiava alle dipendenze degli zii,dove,anche se in tenera età,svolge le faccende famigliari,accudisce ai suoi cugini più piccoli.Mille altre storie del mondo,nel mondo.
A 16 anni decide di dare un taglio ai parenti ed approda nella capitale,dopo una breve sosta presso la famiglia di un'amica,girando per le strade,senza denaro,senza un tetto,senza l'assoluta voglia di tornare indietro,trova lavoro in un bar,o forse loro trovano lei.
Di nuovo schiava al piacere dei porci.Di chi frequenta questo bar.
Deve accogliere i clienti,sorridere,farsi vedere compiacente ,farli bere e quando il cliente dice andiamo!deve andare.
Sembrerebbe facile fuggire,non tornare più.Lasciare l'albergo del cliente e sparire.Ma a sedici anni,quando ogni volta che non sorridi,ogni volta che cerchi di nasconderti per non farti vedere,che non ti lasci accarezzare da mani viscide,che non accontenti le voglie dei clienti,sono botte,continue minacce di violenza,di morte.
La padrona,la signora olandese, ci sa fare,sa come svolgere i suoi affari e con che mezzi conseguire il suo profitto.Il mercato dei porci è florido,come lo sono i corpi di queste bambine,obbligate a farsi violentare.
Poi arriva un giorno, uno e alla prima uscita insieme le chiede di sposarsi.
16 anni,lui 30."No non lo voglio sposare,non lo amo"e sono ancora botte e minacce e tentativi di convincimento e visioni di illusioni in un principe azzurro mascherato.
Lo scontrino di questo scambio"io la sposo,quanto costa?"è celato agli occhi della merce.Non basta la sua sincerità verso il suo futuro sposo,la dichiarazione del non amore a farlo tentennare,rinunciare.E' uscito con lei una sera e la ama.La vuole,l'ha pagata.Un matrimonio veloce,falsificando i documenti,riappare di sfuggita la madre forse solo a chiedere la sua parte per la firma di concessione.
Si prepara tutto,visti,documenti,si cerca di tener alto il morale della bambina che va a nuova vita,che è stata fortunata.Parte verso un posto di cui aveva solo sentito il nome,che pensava di raggiungere con un viaggio breve.
L'ironia della sorte, che non è ironia ma solo dolore dell'anima, è che è nata schiava,ha continuato ad esserlo per tanti,per poi ritriovarsi ad esserlo considerata da chi ora possedeva il suo essere per diritto d'acquisto.
Ma gli anni passano,non ha più paura di nulla,delle botte,di rimanere senza soldi,di dormire per la strada e ora sta lottando per il suo affrancamento.
Libertà.

Care Signorine Grandi Affari,purtroppo quelli degli altri,non basta lo sgomento e la rabbia che produce ogni Vostra storia è ora di prendere le cesoie ed eliminare il problema alla radice,

PERCHE' LA CHIESA PER PARARSI IL CULO(SOLO IL SUO)DICE CHE LA VIOLENZA SUI MINORI è UN REATO ALLA MORALE E NON ALLA PERSONA,ALLORA VOGLIO ESSERE REO DI MORALE ANCHE IO E TAGLIARLO A TUTTI I PORCI.

5 commenti:

  1. Sacrosante parole...
    quando crescerà quella bambina...cresciuta con la morte dentro...non potrà che generare(non altra vita) ma altra morte...generare altro odio...

    che tristezza..

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  2. Con le braccia lungo i fianchi, dondolando cammino verso la doccia.
    I miei capelli morbidi sono l'unica cosa che oggi accarezza il mio corpo. Sono l'unico gesto d'affetto che ricevevo ogni giorno.

    Alzo il viso nella doccia e sento l'acqua lavare via dal mio corpo e dalla mia anima tutto lo sporco che ho dentro.

    Il freddo, è quello che mi fa più male, quel senso di distacco che ogni volta che il cliente mi paga, alberga nel mio cuore.

    Sto perdendo la speranza, tutto è meccanico, imposto, scontato. Sono solo un'oggetto di piacere, un involucro di carne, pagato per i suoi movimenti.

    La mia giovinezza esteriore scontra con l'aridà età della mia anima. Come ci si può arrendere, come si può non avere sogni...

    Più l'acqua cade sulla mia pelle, più decido di cambiare, di voltare pagina.

    Esco dalla doccia decisa, mi incammino verso la mia camera con passo sicuro. Quì, le mie amiche, raccontano le loro esperienze della giornata.

    Non riesco a sorridere, guardo i loro occhi e non c'è nulla. E' lo stesso sguardo delle persone che vengono con me per soldi. E' lo stesso sguardo che incontro ogni mattina.

    Nella mia mente alberga da sempre il pensiero di essere sbagliata. E' un tarlo che non mi fa andare avanti, che mi blocca le ore, ogni sera sotto la doccia.

    "Vuoi bere?" Naisha mi porge una bottiglia di Rum. "Perchè no ..."

    E tutti i miei sbagli, le mie idee scompaiono ...

    Torno Lolita nel corpo e, annebbiata, anche nell'anima.

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  3. se sapessi e se potessi organizzerei un'enorme ammontichiata di piselli... sicuramente accenderei il più bel falò mai visto!

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  4. ° http://it.youtube.com/watch?v=G3TYDiXBmqw&feature=related


    " E l'odio finirà - solamente se - gli uomini sapran risorgere dentro di se ..."


    La carne si rimargina, ma il sangue scorrerà per sempre.
    E quel dolore, lacera le carni quanto l'anima.

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Ehi,tu che ti senti colpito da quello che scrivo,tu che a volte ti senti il bersaglio delle mie lame...
sappi che la cosa mi fa molto piacere