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PECE

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La logica si infrange quando non si ha voglia di staccarsi, quando il bisogno e' quello di rimanere aggrappati

ANOMALIE ARMONICHE

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mercoledì 28 gennaio 2009

we're are in this together


Sembra strano parlare serenamente anche dell'asfalto,della mia anima,del mio sangue, nonostante continui a stridere ad urlare,a rigettare fotografie di vita al di là dell'indifferenza,dell'interesse generale.Sembra strano si,ma ho trovato la musica per accompagnarlo,per fare da ambiente al mio bosco.


Da sempre attratto dal dolore,dalla scoperta dei perchè,mi sono consumato gli artigli nel graffiare il catrame,inseguendo la ragione,sbattendo contro muri più grandi di me,ma sempre rialzandomi e tornando a provarci.Eppure anime vaganti spesso nel buio della notte si incontrano e le orecchie sono tese ai rumori e morbidi guanciali alle parole della sofferenza,di persone della casta dei disadattati,dei non capiti,di coloro che hanno un motivo per soffrire e non seghe mentali da dipanare.Vagano ma non cercano mete,non si danno più aspettative,passano dall'essere additati come fenomeni da baraccone a dimenticati dal mondo.E sciorinano le loro storie,a volte senza ormai interesse,altre impauriti dall'effetto provocante,altre ancora nascoste nelle loro ferite di lame che tagliano profonde.
Ma ascoltare aiuta,insegna,libera e lenisce.Ti fa capire come è facile a volte giudicare,senza cognizione di ruolo e neppure di causa,quante attenuanti da lo svolgersi della vita e dei suoi istanti.Queste anime spesso non cercano alibi,ne danno colpe,ma soffrono della pena che già si sono imputata da soli e la solitudine alberga e sfocia nella ricerca a volte o nell'isolamento altre.

Come il respiro che entra da un'ancia amorevolmente curata di un sassofono e le dita premono i tasti sull'ottone fredddo che si scalda al vibrare del suono.E ascolto,come già lo sapessi,ma quel suono mi trasporta,lo amo e sogno che ritorni quel sospiro che lo alimenta.Perchè non sono l'unico che ha leccato l'asfalto ed è consapevole del suo sapore,perchè ogni sapore voglio condividerlo

We're in this toghether ...

7 commenti:

  1. Sai Oren, a tanti sembra strano parlare. E a me lo faceva. Perchè le mie cose le tenevo dentro e non riuscivo ad esprimerle.
    E a volte mi sembrava così stupido parlare della vita in generale, che mi esimevo a fare anche quello e spesso sono stata in silenzio.
    Mi sono sentita anche un fenomeno da baraccone, per tante cose, che ho celato dentro e che pochi sanno.

    Poi la musica, la mia musica mi ha liberato. Mi ha fatto soffiare nello strumento tutta la mia depressione, isolamento, complessità e mi sentivo libera perchè le note volavano alte, incontrastate.

    Ora quando sono in uno stato emotivo particolare, suono. Questo mi libera, mi consola, mi lenisce.

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  2. solo dopo aver capito che non siamo un cazzo, possiamo permetterci di sentirci infinitamente grandi
    e solo allora
    nulla ci farà più male...

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  3. Premetto che non ho tempo ora di leggere il tuo nuovo post ma che tornero'stasera con calma. Beh trovare una persona intimamente uguale a noi e'tanto se non tutto in un rapporto.Sono contenta tu abbia avuto questa fortuna perche'anche io l'ho avuta ma vedi nero,la vita e'troppo stronza per fartela incontrare nel giusto momento..allora resta solo che viverla come si puo'adentandola come una mela godendo di quel dolce sapore e riempendosi la bocca con la succosa polpa e fare in modo che nulla ne resti perche'non hai tempo da dedicare come vorresti..con un esclusiva,un pieno avere dare ricevere e prima o poi'sai che finira'.... Torno stasera a leggermi il post.Buona giornata.

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  4. Sai Nero,le persone fuori da qui sanno poco della vera me, perche'sono restia a parlare ad esprimere chi sono che provo perche'poi'rischi come tu hai detto di venir vista o giudicata un fenomeno,ma oserei dire nemmeno da baraccone..perche'oggi pure loro fanno parte della normalita'ma un qualcosa di peggiore.Perche'vivi diversamente,pensi diversamente,non guardi la facciata sola di un cubo,perche'puo'esser piu'facile,meno faticoso cosiche'tutti guardano un lato e tu che invece ci giri a torno per coglierne le varie angolature..sei un fuori dagli schemi.Cosi'ti crei uno spazio una passione dove poter liberare il tuo vero essere..la tua emotivita'..io ad esempio ascolto musica adoro la musica ma non so'suonare nessuno strumento musicale..mi limito a cantare sotto la doccia,in macchina,in casa,quando vado a correre...ma il mio sfogo piu'grande per me e'il mio blog dove il mio vero io urla..parla..piange..ride..Questo il mio spazio libero..vero!Mi definisco un anima che viaggia su strati un po'piu'superiori,ma non per eccesso di autostima,ma per percezioni,eventi accaduti,scoperti..(mi sto'dilungando troppo e'un difetto..)Buona serata.

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  5. ...si teme d'esser soli, ci si convince scioccamente nell'attimo in cui le cose cominciano a cambiare...ed è sorpresa quando, aprendoti al mondo, scopri che è tutto più semplice, che porzioni di te sono sparse in altri corpi e menti e tornano come attirate dal desiderio di riconoscersi...stanche di sentirsi sole, felici di non esserlo davvero......

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  6. sento un dolore che non c'è...me lo sn creato perchè ne avevo la necessita di qlk di mio...in realtà è nulla...ma oggi sn andata a trovare il mio buco preferito...il burrone...lì in quell'enorme varco sotterrato c'è un tanta vita...da rendermi felice di essere vita anch'io...:-)
    (ora sò che non centra nulla...ma è quello che mi è venuto da dire)

    Buonagiornata!!!;)

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  7. Sono tantissime le cose che ci teniamo dentro e che non riusciremo forse mai ad esprimere... Forse perchè non ci sarà mai nessuno disposto ad ascoltarci, capirci ed accettarci veramente... E alllora resta tutto dentro...

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Ehi,tu che ti senti colpito da quello che scrivo,tu che a volte ti senti il bersaglio delle mie lame...
sappi che la cosa mi fa molto piacere