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PECE

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La logica si infrange quando non si ha voglia di staccarsi, quando il bisogno e' quello di rimanere aggrappati

ANOMALIE ARMONICHE

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giovedì 20 agosto 2009

Il pianto delle sirene


Come potrei?
Ascolto ogni passo,
ogni movimento,
ascolto il silenzio,
il suono di lacrime che riempiono un'ancia,
ne vengo attratto,
si sciolgono in me.


Come potrei?
Se bastano poche parole
per snodare un ragionamento,
se sono l'unico con cui parlarne,
se ascolto le lacrime
sentendo i singhiozzi sulla mia schiena.

Come potrei?
Tapparmi le orecchie ed andare lontano,
cancellare il mio cuore e annientare la mia anima,
calciare sassi con rabbia invece che stelle,
impedire che il male sia la mia debolezza,
fare che il mio cadere sia la fine.

Come potrei?
Non ascoltare il pianto delle sirene,
lasciare che la mia anima mostri i suoi tagli,
quando ciò che desidero è il bene di chi amo.
Allora non preoccuparti.
Nulla può uccidere un uomo morto
che respira la vita.

2 commenti:

  1. Nulla può uccidere di più di un cuore a cui viene insegnato ad amare e poi di botto viene tolto l'amore...alle volte nelle tue parole mi riconosco, escono da te in precisi momenti in cui io per prima avrei potuto dire le medesime cose...un abbraccio da un cuore agonizzate

    RispondiElimina
  2. Ho ascoltato il pianto delle sirene e non ho che tappato le orecchie perche con gli occhi ho avuto la forza di non vedere.
    un saluto
    Maurizio

    RispondiElimina

Ehi,tu che ti senti colpito da quello che scrivo,tu che a volte ti senti il bersaglio delle mie lame...
sappi che la cosa mi fa molto piacere