Sedici anni avevo quando conquistai la mia libertà,
me la presi,
mi fu concessa.
E da allora sono stati sgomberi,traslochi,fughe senza raccogliere nulla.
Tutto ti ripassa tra le mani ad ogni trasferimento,decidi di liberarti sempre di qualcosa,ma poi fatichi,legato dalle nostalgie,dalle malinconie,dai ricordi che le cose fanno rivivere in te,come totem,come idoli posticci di un passato che fu,che comunque rimane dentro di te.Una sorta di entusiasmo comunque ogni volta che dovevo trasferirmi dava adrenalina al cambiamento,qualcosa di nuovo,un'emozione,una crescita.
Tra case occupate,la convivenza con tre ragazze,la mia città natale,la mia patria,la mia giovinezza,la mia follia,i miei amori.
Lo stacco fu pesante,come al solito cercai di nasconderlo nel mio orgoglio,nella mia forza,nei miei denti serrati,nel mio strafottente menefreghismo di provare male.Eppure dovevo farlo,dovevo scegliere.Certo era affascinante,i cassetti brulicavano di banconote sparse,allo sfaccio del pericolo,dell'entrare dove e quando mi pareva e poi riuscirne.Ma era il momento di decidere o restare con le dovute conseguenze,chissà ora forse sarei dietro le sbarre o in un cassa di legno,invece ho optato per il male di vivere,ma a testa alta,levando le tende,trasferendo la mia carovana altrove.
Non avrei il mio cucciolo e allora sarei morto totalmente.
Eppure tra questi ricordi,che finiranno in realtà in scatola non li ho ancora messi,c'è l'odore della mia vita,tutti quei passi che nel bene e nel male mi hanno reso come sono adesso,imperfetto,sbagliato,dannatamente testardo.
Una foto di mia nonna,i suoi occhiali.Giochi del mio cucciolo,libri sfogliati e triti,la mia chitarra,anzi le mie chitarre.
Devo andarmene.
Devo farlo per necessità.
E sempre per necessità non posso scegliere solo per me.
Sarebbe facile chiudere il mondo attuale e sparire nel buio per non uscirne più.So farlo,mi piacerebbe,ma non posso.
Allora mi incarto con fogli di giornale,
poche le cose che tengo a portare con me.
Foto,libri,questa macchina con cui sto scrivendo,un caleidoscopio ad olio,le chitarre,Pippi,un ciondolo con una chiave,una maglietta nera con scritto Red Dragon,con cui vorrò essere tumulato.
Sempre ammesso che non si accorgano che sono già morto.