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PECE

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La logica si infrange quando non si ha voglia di staccarsi, quando il bisogno e' quello di rimanere aggrappati

ANOMALIE ARMONICHE

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venerdì 19 giugno 2009

"Oren con chi stai parlando?"
"Con tutti e con nessuno,spesso col vuoto,con la punta di dita che ti segnano."

Con chi ancora crede di cambiarmi,con chi vorrebbe livellare le mie mille e più imperfezioni,con chi mi vorrebbe strisciante per dire ce l'ho fatta,con chi mi vorrebbe sentire implorare.
"Calmati"
"Lo sono,sto solo mostrando le mie cicatrici e non è un vanto di guerre,non è un voler essere compreso per forza.
E' ruvido tappeto di strada,dove la rabbia si mescolava alla rabbia ed i pianti ai pianti,dove dovevi cavartela o abbassare la testa e anche quando cadevi a terra dovevi alzarti se volevi essere te stesso.
E' il sentirsi sfasciati da calci e bastoni e ancora rinascere sorridendo e muovere ancora passi.

E' l'ascoltare la morte dell'anima della gente nelle buie notti e scoprire che questo mondo non è solo fatto di plastica,è il volere provare,il volere toccare,il volere conoscere.
Il sentire il freddo di una canna di pistola tra le labbra e dire "Spara",sentire scendere con te il veleno sino alla partenza per l'ultimo volo e poi tornare,è la forza di decidere di non vivere con la persona che ami e sentirla lontano morire,è imparare a farlo tenendo tra le braccia chi ti ha educato alla vita ,il non sottomettersi mai,il continuo reagire,il girare le spalle,il reprimere la rabbia lungo i tagli sul mio corpo,la paura negli occhi di chi dice di amarti sino ad ammazzarti,la gente teme quando parli,il tuo tatto da rinoceronte e ti lavora alle spalle,smentendo quando te ne accorgi e temendo la tua reazione.
Vorrei una risposta a quella domanda,se fu benedetto o maledetto il giorno in cui nacqui."
"Smettila"
"Voglio sapere perchè mi avete disegnato addosso i vestiti strappati ed ora vorreste che cambi.Perchè vi stupite se piango,se sono capace di amare,perchè sono ancora qua e non sono sparito,perchè non accetto ricatti e fatico a fare compromessi e la mia strada porta sempre al dolore,alla sofferenza a faticose scalate alla ricerca di un fiore.Perchè taccio e quando parlo vi spiazzo.E adesso come Buddha moderni mi vorreste insegnare la retta via,quella della mia pace,quella della vostra convenienza,quella sola in cui potete avere fiducia,quella di tenere una macchina sotto controllo,magari allontanarmi dall'unico motivo per cui sono qua,mio figlio."
"Hai finito"
"Non cambio"
"Guarda,che ti cercano"
"Eheheheh,si vado,
in un anello di fumo,
ma è vita."

6 commenti:

  1. ... chi? chi osa volerti diverso? Chi rinnega se stesso cercando di cambiare te ? Sorridi Oren, tra anelli di fumo e il rombo del motore, non è finita mai, mai !!!

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  2. La gente cerca sempre di renderti diverso da quello che sei, di modellarti sul suo stampino, perchè la diversità gli fa paura... Ma tu continua ad essere sempre te stesso fregandotene di ciò che dicono gli altri... Perchè sei come sei, e non c'è niente di meglio al mondo...

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  3. Ciao nerì salutami oren.
    Mi ricordi un po' la roccia lavica....che ne dici come paragone?

    Ah ho lanciato una sfida scrivagando sarei lieta di leggere qualcosa di tuo ;-)

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  4. Resta quello che sei...
    Ciao Nero ho il premio “LOVE” da consegnarti, se gradisci e vuoi passare domani a ritirarlo ti aspetto...
    Buon weekend... un bacio... ciao ciao Paola

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  5. Per tutti quelli che ci vogliono come burattini, noi facciamo i nostri inchini e sferriamo la nostra parola peggiore, in segno del disprezzo più totale nei confronti dell'egocentrismo malsano. Perchè è malsano quell'egocentrismo, ma non nel senso buono di malsano, bensì nel senso di subdolezza. Ci penso e mi vengono i conati.

    Caro Emartac (ti chiamo per cognome che ha un suono di formalità: schiarimento di voce ed impostazione della stessa),
    grazie per le tue parole nel mio spazio angusto.Purtroppo ci sono anche costoro che hanno bisogno di nascondersi per esprimere ciò che hanno dentro. In me spero che sia lo stupore di qualche visitatore anonimo provocato dal mio blog, ma, aimè, è più plausibile sia qualche personaggio talmente privo di molecole da non riuscire a suscitare nemmeno un'attenzione. E la richiama in questo modo su di sè. E' triste, si sa.

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  6. Mi sono dimenticato di concludere il commento precedente, aggiungendo un vaffanculo (in riferimento a chi ci vuole cambiare).

    [ed anche riferito alla formalità]

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Ehi,tu che ti senti colpito da quello che scrivo,tu che a volte ti senti il bersaglio delle mie lame...
sappi che la cosa mi fa molto piacere