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PECE

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La logica si infrange quando non si ha voglia di staccarsi, quando il bisogno e' quello di rimanere aggrappati

ANOMALIE ARMONICHE

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sabato 20 giugno 2009

Dimenticare il dolore è difficilissimo...ma ricordare la dolcezza lo è ancora di più,la felicità non ci lascia cicatrici da mostrare

Mi lavo il pulviscolo ed arrivo.
Certo che anche te avere come consigliere un diavolo,non è poi che trovi strade diverse dai tuoi desideri,se non comprensione,incitamento e assoluzione.



E chiedi le mie lame,che ti feriscano sino a farti crollare,vuoi strisciare terra,che provi a distruggerti.
Ti chiedo solo un sorriso,per quando spingerò a fondo dentro te il dolore che cerchi.
Ho chiesto un sorriso,non una risata.
Come faccio aferirti,quando le lame sono già in te,nella tua consapevolezza,nell'essere la tenutaria delle chiavi,nell'avere già pensato a tutti i riflessi,i frammenti possibili,i tagli dolorosi.
E ridiamo.
E inizio un discorso e tu lo finisci e inizi un discorso ed io lo finisco e si sovrappongono i "già" a i "lo so".


Che colpa ne abbiamo se alle lame che dovevano portare dolore ci eccitiamo e viene voglia di fare l'amore.
Ma forse l'effetto che volevi,quello che meglio conosci lo hai avuto lo stesso.
Un respiro dentro le risa e tutto si allenta,la morsa nello stomaco che ti attanaglia si distende e continuiamo a ridere e mi dici di essere troppo duro con me stesso,eh si "eccone un altro"
Patologicamente difettosi?
Perchè adoriamo il dolore tanto da desiderarlo,perchè incapaci di liberarcene,sempre alla ricerca,sugli altri?Preferiamo farlo nostro,riempire la nostra pelle di cicatrici.
E così dicono.
Patologicamente difettosi.

Va beh dai lasciamo stare ciò che già sappiamo e battiamo banco.E ridiamo sui nostri tentativi di dirci che dovremmo fare diversamente da come siamo.
Amore mio,giusto un appunto,
ehm.....
ehm....
non so come,
ma quella chiave ce l'ho io,
quella dell'ultima porta,
non sperare che te la renda,
come io no spero che rendi me.

7 commenti:

  1. Io penso...prima di dire penso...
    come recitano le righe quassù...
    ma l'istinto di cogliere è più forte del pensare...come lo è questo post...che in parallelo ad un colloquio pieno di tanta ragione che sfugge al controllo e ricade nelle lame....
    lame che affondano in cicatrici d'amore,di struggente sentimento....

    No...non si dimentica il dolore...come è più facile dimenticare le gioie...che subito dopo risprofondano nel dolore...
    pessimista?
    no.
    Realista.
    Bellissimo questo colloquio...
    Un abbaccio.
    sempre DSI!

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  2. Ciao Nero non sei obbligato a far catene se gradisci il premio prendilo... buona serata ciao

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  3. Dimenticare non lo vorrei mai fare...vivere morire rinascere...

    Un bacio Oren...seduta a Tuo fianco Sempre!

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  4. Tieniti quella chiave ben attaccata al collo Oren, senti sempre il suo peso e il suo calore addosso. Che Nero non la possa trovare perchè guardandolo negli occhi potrei fargli aprire anche l'ultima porta.
    E so che la varcherebbe con me.

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  5. Dimenticare mai...ma andare avanti si, sempre.

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  6. Non si dimentica mai..anzi a volte pensiamo troppo..diventando "masochisti"!E' molto più facile farsi del male che cercare la felicità..ma è quella che vorremmo raggiungere!

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Ehi,tu che ti senti colpito da quello che scrivo,tu che a volte ti senti il bersaglio delle mie lame...
sappi che la cosa mi fa molto piacere