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PECE

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La logica si infrange quando non si ha voglia di staccarsi, quando il bisogno e' quello di rimanere aggrappati

ANOMALIE ARMONICHE

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martedì 26 maggio 2009

mORENologo


Oren che fai?

Mi sto godendo i sogni.
Mi sto calmando.
Oggi la rabbia è stata devastante.
Tutto volava.
Tutto sbatteva.
A volte quanto vorrei non capire,non comprendere,chiedere perchè.




Ma non riesco ad essere diverso,a non essere sincero con Lei.
Vorrei poter dire ti stai sbagliando e avere la certezza di una risposta diversa.Ma come faccio a non comprenderla,quando entrambe abbiamo le stesse sensazioni,ci sentiamo cittadini di un altro mondo,diverso da quello in cui viviamo.
E tutto diventa così insignificante.E leggo nelle sue parole strade che ho già percorso,della difficoltà di porsi ,di avere un posto,di avere un istante da dire è mio.E tutto diventa pesante,anche le cose più semplici,anche l'accontentare gli altri,il sorriso stentato del va tutto bene per non preoccuparli.

E il sangue va alla testa a vivere girati nel mondo.E sono ancora scelte.
Quella di morire,uccidendo se stessi per il bene di tutti,facendosi lavare il cervello,prendendo tante piccole pillole per sempre che ci possono aiutare.Aiutare a fare che?Gli Zombie,i replicanti,quello che la società richiede annullando il soggetto,quelli che gli altri oltre che richiedono prendono.
Quante volte sono salito sul tetto ad osservare la massa che sotto viveva,accodada alla ragione denaro,finto divertimento dettato dagli altri,piacere nascosto nella depravazione,vissuto malamente,egoismo straripante dell'avuto,del voluto,del dovuto.

E me ne sto qua,appeso ai ganci che mi tengono sveglio,in questo piacevole dolore.

Di farla salire,di farla guidare,di trovare c'ho che da un senso,uno stimolo.
Consapevole di quello che mi ha tatuato sulla pelle con bordi di conchiglie.
Non esiste motivo per cui non rimanga spalla a spalla.
Lei in cuor suo lo sa,sa che c'è chi ha taciuto,chi non mi ha tatuato sulla pelle il suo desiderio,per paura che io giocassi a carte con la nera signora pur di....

Oltre...
un passo avanti e uno subito dietro.

8 commenti:

  1. Un passo avanti e uno subito indietro. La vita è un ballo di cui non conosciamo la musica. Improvvisiamo i passi credendo che siano quelli più giusti e poi sentiamo il cambiar della musica e capiamo di aver sbagliato veramente tutto. Si può vivere per ciò che non si ha. Ci si può accontentare di quello che la vita propone. Si può morire cercando un significato superiore.
    Si può anche impazzire duplicando la nostra anima infinite volte e spargendola per il mondo

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  2. Un saluto, non mi sento di dirti altro.
    In forma nerì....

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  3. Anzi....una cosa da dirti usando la musica ce l'ho....

    Don't you think you oughtta rest?
    Don't you think you oughtta lay you head down?
    Don't you think you want to sleep?
    Don't you think you oughtta lay your head down tonight?

    Don't you think you've done enough?
    Oh, don't you think you've got enough, well maybe..
    You don't think there's time to stop
    There's time enough for you to lay your head down, tonight, tonight

    Let it wash away
    All those yesterdays

    What are you running from?
    Taking pills to get along
    Creating walls to call your own
    So no one catches you? drifting off and
    Doing all the things that we all do

    Let them wash away
    All those yesterdays
    All those yesterdays
    All those paper plates

    You've got time, you've got time to escape
    There's still time, it's no crime to escape
    It's no crime to escape, it's no crime to escape
    There's still time, so escape
    It's no crime, crime..

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  4. Tutta la vita è un insieme di scelte, e in funzione della scelta che facciamo compiamo passi avanti o indietro... Eppure, per quanto possano essere dolorose, le scelte sono necessarie... sono necessarie per cambiare le cose... Per tanto tempo mi sono cristallizzata nella scelta di non scegliere, e così mi sono intrappolata in un altrove senza tempo nè spazio... Ma bisogna ricominciare, provare nonostante tutto... E, sì, quanto sono difficili le cose semplici... molto spesso la cosa più difficile è proprio fare le cose semplici...

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  5. L'unica cosa che rende più dolce la rabbia...è la calma dopo la tempesta....
    un passo indietro e due avanti....
    Un abbraccio grande.

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  6. Le foto parlano charo...ancora arrabbiato? Lob sono anche io, anche se per motivi diversi. Dopo la rabbia a me viene la tristezza...perchè qualcosa dentro rmane sempre.

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  7. Il dolore è leggero quanto la felicità: se voliamo su uno possiamo volare sull'altro!
    Le lame sporche di sangue il giorno dopo profumano di panna montata...

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  8. Questo è un mORENologo.

    Quando? Quando si arriverà alle soluzioni, o alla soluzione delle soluzioni di questa vita? Sembra più una risoluzione questo dondolìio.
    Il piacere è ascoltare i suoni che sfumano, mantenendo dinamiche alte, lente e prepotenti.

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Ehi,tu che ti senti colpito da quello che scrivo,tu che a volte ti senti il bersaglio delle mie lame...
sappi che la cosa mi fa molto piacere