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PECE

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La logica si infrange quando non si ha voglia di staccarsi, quando il bisogno e' quello di rimanere aggrappati

ANOMALIE ARMONICHE

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martedì 21 aprile 2009

Dalla pace del mare lontano -

"Babbo, perchè piangi?"
"Sto strizzando il corpo intriso di pioggia, Carlo"
"Io to voglio bene,lo sai!"
"Si,sei la mia gioia,tesoro"



Ore 11,00

Suona il cellulare.
Un numero lontano.
Nel tempo.
Nello spazio.
Nei pensieri.
Peter.
Mi dice che sua sorella è scomparsa.
Malata.
Poco tempo le rimane per vivere,hanno detto i dottori.
Mona.
La mia testa impazzisce.
Per tutto.
Per la notizia,per la scomparsa,per l'eterno che ci lega.
Non la sento da poco dopo Natale.

I pensieri viaggiano,i significati,le paure.
Non mi do pace.
Inizio ad odiarmi.
Non posso mollare il lavoro per andare a cercarla.
Eppure solo io posso sapere dov'è.
Non ho soldi per pagarmi un volo.
Eppure anche se lontano ci sono sempre stato.
Eppure ero alle sbarre del carcere a sentirmi allontanato.
Eppure eravamo insieme per l'ultima volta ,appena ero rinato.
Non sei un racconto Mona,non lo sei mai stato.
La mente sragiona,ricorda.



Il suono del piano che ho amato.
Tutti gli istanti che abbiamo passato insieme.
La pace,dentro il nostro dolore,che ricercavamo per il piacere.
Il tuo rifiuto alla vita.
Peter unico appoggio rimasto.
Io unico.................


Ore 15,15

Parlare con l'unica persona che mi poteva capire,mi ha fatto bene.Ora sono più calmo,solo lei può sapere.
Chiamo Peter.
Anche se combatto con il rispetto di Mona dentro di me.Ma solo io posso sapere dov'è.In casa di nonna hanno detto che non l'hanno trovata.Può essere solo sulla nostra spiaggia.Skaegen.Dove si incontrano i due mari,dove ci siamo abbracciati per l'intera notte l'ultima volta.
Chiedo a Peter di cercarla là.


Sono con Carlo,il mio cucciolo mi sta vicino.Provo a giocare con lui.


16,50

Un lampo.
Una luce che si spegne.
Un pezzo di me che si perde.
Chiamo Peter
"you have to look in grandmother's shrank,merda"


Fine della ricerca.L'hanno trovata.

Chiusa nel baule di sua nonna,quella che l'ha amata,quello che amava,che adorava,con cui abbiamo giocato tante volte,con quei vestiti,con quel vestito.


Uanset hvor vi befinder os pà et hvilket som helst sted pà et hvilket som helst tidspunkt,vil du altid vaere i mit hjerte,fordi jeg elsker dig.

So che questo è quello che volevi.
Sparire per non tornare più,per non vederci soffrire,per non vederci piangere,perchè io non facessi follie per raggiungerti.
Hai cercato di diseducarmi ad amarti,sai bene di non esserci mai riuscita.E ciò che ci legava era forte,indistruttibile,invivibile.
Ma era nostro.


Me nesono andato da Skaegen quasi sei anni fa,dopo quella notte indimenticabile sulla spiaggia,in silenzio ,abbracciati,con ele nostre labbra che si sfioravano e tutto parlava.
Il vento che sbatteva la sua forza ha rapito la nostra essenza e l'ha fatta sua per l'eternità.

Ed io me ne sono andato col mio cuore,perchè volevamo entrambe così.
Così è stato.
Ma ora mi odio.

Non voglio dormire.
Ti vedrei vestita di nero,sorridere negli abiti di nonna,tendere le mani per avere le mie.Il vestito che hai messo per raggiungerla,perchè so che ora sei con lei,anche se sarai sempre con me.

9 commenti:

  1. Io credo che il tuo post va solo ascoltato in silenzio.
    Con rispetto per tutto quello che ti è accaduto e per tutto quello che stai provando.
    Occorre il giusto silenzio.

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  2. Come solito non servono parole fra noi. Ho pianto tanto. Non riesco a togliermi di dosso tutto questo.
    E' vivo il dolore. Sento il tuo odio.
    E per persone come noi, neanche il tempo gioca a nostro favore.

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  3. Violento e delicato, sanguinoso e sensibile. Come sempre. E come sempre mi affascini, ti abbraccio. un saluto, la tua amica beppa

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  4. non essere triste... a volte i rapporti si evolvono così....
    ma resta sempre nel ricordo molto più di quello che avremmo mai immaginato....

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  5. ______________________________________________________________________________________________________Un abbraccio forte.

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  6. Solo un lutto nella mia vita significativo tre anni fa la morte di mio padre...
    Lasciamo stare, diciamo che non è stata una morte naturale per cui più dura da accettare, in ogni caso io sono rinata in quel momento, ho stravolto la mia vita, mi sono scoperta forte, come non pensavo e ho dovuto celare e proteggere la mia fragilità...siamo tanto forti quanto fragili...
    Penso che in questi anni ho imparato a cercare il lato positivo a tutto anche se alle volte è veramente duro!
    Ciao

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  7. Non cercare spigazioni nella vita, vivila per quello che di bello e di brutto riesce a darti. Il valore suo e delle cose che ti fa vivere, lo decidi solo tu!

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Ehi,tu che ti senti colpito da quello che scrivo,tu che a volte ti senti il bersaglio delle mie lame...
sappi che la cosa mi fa molto piacere