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PECE

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La logica si infrange quando non si ha voglia di staccarsi, quando il bisogno e' quello di rimanere aggrappati

ANOMALIE ARMONICHE

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martedì 16 marzo 2010

Too Much 21st Century


Mi chiedo se in effetti il Medio Evo fosse già finito,
per poi ricominciare in questo nuovo ciclo,
di cui abbiamo già calpestato il suolo oltre la linea dell'alba della nuova era.
Ci siamo arrovellati per secoli nello studio della mente,
della tecnologia,del nostro corpo,scoprendo,mutando la nostra natura,
allargando la nostra capacità di vedere,dilatando il nostro cervello.
Certo i punti interrogativi rimangono tanti,ne abbiamo addirittura cercati al di fuori della nostra atmosfera e le semplici virtù che coloravano le nostre anime,si sono appiattite.


Riusciamo a sentire solo i suoni che ci aggradano e spesso recepiamo solo quei messaggi in cui ci ritroviamo,per comodità,per convenienza,per assuefazione e l'io prende il sopravvento su tutto,sorretto dall'ombra del denaro, ora che manca,che è diventato come una droga,di cui non ci si assuefa,ma si diventa dipendenti e il superfluo diventa un bisogno a cui è difficile rinunciare.

Guardo mio figlio e con lui i suoi compagni di vita,fatichiamo a parlare con loro,impossibile a volte seguirne un discorso,la scuola non gli insegna a parlare, trasformata in un test a quiz con varie opzioni di risposta,con un linguaggio fatto di abbreviazioni,di siballiche consonanti che precludono le vocali,una quasi intolleranza alla memoria, uno scarso interesse al capire,al riuscire a estrapolare un succo dalle pagine dei libri e ritrovo anche in alcuni educatori o docenti,la difficoltà o la totale assenza,dell'interesse verso una trasparenza.
Tutto ciò mi ha dato da pensare,mi ha fatto rivivere l'aria degli antichi monasteri in cui era preservata la sapienza,con l'intento di mantenere l'ignorare e la sottocoltura al popolo,per avere una fertilità sicura nell'agire del potere.
Sempre più raramente i nostri figli hanno contatti, extrascolastici o extraimpegni di attività che sono al di fuori della didattica, coi loro amici,coetanei perdendo così totalmente la possibilità di comunicare,di rapportarsi,di discutere e soprattutto di condividere.
La loro fantasia si scioglie sui tasti di un gamepad o attraverso avventure già impostate che lasciano poco spazio al volo mentale,quello dei sogni.
Orrendo è stato lo scoprire un semplice libretto con figure da disegnare,in cui basta passarci sopra la punta di una specie di penna e il disegno si colora da solo,usando toni non scelti ma imposti.

Con la paura di essere giudicati razzisti non facciamo altro che aumentarne la crescita e ritrovo nelle parole dei bambini il ripetere delle frasi ascoltate in famiglia,come è sempre stato,ma l'odio cresce.


Da sempre ho cercato la verità,
le risposte ai perchè, ho messo tutto me stesso,nell'inseguimento di principi e di ideali,anche in questo molto spesso mi sono illuso e ho illuso,sempre nella convinzione di crescere,di mettere i passi uno davanti all'altro.
Sarebbe falso dire ora che ne ho ancora voglia,di scendere in prima linea e mettere la mia pelle alla mercè degli inquisitori,rischiare ancora di essere arso come una strega in piazza.
Una porta si è aperta e non è un nuovo mondo,ma qualcosa che era sempre stato nascosto.
Non ho ancora messo il mio piede oltre la soglia,anche se continuano a giungermi immagini e segni dall'altra parte.
Galleggiano nel buio del silenzio.
Tengo per mano chi con me varcherà quella porta,voglio sapere,voglio capire,so che al di là ci sono mille risposte,anche se ne cerco solo una di cui ho il sentore o forse meglio la coscienza,ma ne voglio la consapevole conferma.
Abbiamo una guida,colui che ci potrà fare da mentore,anche se il suo peso galleggia nel tempo e quella che mi ferma non è la paura,ma la mancanza della concretezza del sapere,non ho la mente così pronta a ciò che non si è mai conosciuto o chi lo conosce ha sempre taciuto.
Ma questi ologrammi,queste trasposizioni temporali,de-ja-vu e visioni,suoni dall'antico sapore hanno per forza un significato,perchè li sento miei e so che lo sono.

Sono pronto ,manca solo di sugellare la Katana col sangue che ci lega in eterno.
Poi posso spingere l'uscio senza bussare.



2 commenti:

  1. Come nel MedioEvo la Chiesa deteneva il Potere assoluto con l'ignoranza delle genti, alla stessa stregua oggi lo stato monopolizza le "indiscutibili" verità postate dai mass media di cui i nostri figli sembrano essere dipendenti.
    Ma c'è chi dice NO!
    Ho messo al bando la TV, i quotidiani, qualunque mezzo di informazione che avesse già l'inflessione di chi lo propina.
    I ragazzi non parlano più come uno spot pubblicitario, hanno imparato ad investire il loro tempo e ad usare il cervello di cui sono dotati.
    Ottima cosa.
    Le informazioni si possono desumere anche a posteri, la capacità di guardarci con obiettività ... no.

    La porta resta socchiusa.
    La porta della Conoscenza non si spalanca con leggerezza.
    Tu sai che cosa c'è oltre di essa, le immagini ti si sovrappongono come in un sogno, che sogno non è.

    Verrà il tempo di varcarla,
    hai la guida ...
    e un'ombra sempre al tuo fianco
    pronta a sfidare l'improbabile ed improponibile.
    Nulla è dato per scontato,
    nulla è ... a prescindere se non i postulati ai quali NON vuoi trovare una collocazione,
    nulla avviene per caso.

    Tutto sarà pronto esattamente come deve essere ... al giusto momento.
    E quello, lo decidi solo Tu se ti sai ascoltare con precisa attenzione.

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  2. Già, fratello la storia si ripete...ma per me non è ancora tutto perduto...se non lo fa la scuola facciamolo noi, parliamo con loro, cerchiamo di stimolare la loro fantasia...poi ognuno segue il suo inevitabile cammino che cambierà a virgole di scelte...alle volte pure io sono stanca...ma forse i cammini sono differenti, e lottare è semplicemente non solo nel mio dna ma nel mio fato e quello non si sfugge...allora continuo, continuiamo giorno per giorno...i perchè saranno le nostre giude, le risposte pian piano da noi usciranno...un abbraccio e buon fine settimana

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Ehi,tu che ti senti colpito da quello che scrivo,tu che a volte ti senti il bersaglio delle mie lame...
sappi che la cosa mi fa molto piacere