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PECE

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ANOMALIE ARMONICHE

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sabato 3 ottobre 2009

Green Day - Before The Lobotomy - Lyrics


Avrebbero voluto che fossi un altro,
si compiacciono che sia così.
"Una fortuna avermi.Ogni famiglia dovrebbe avere uno come me,a cui addossare le colpe,in cui intingere le proprie frustazioni,i propri tabù".
Hanno provato ad instradarmi,ad indirizzarmi,a legarmi senza piacere,a provare a fare di me un burattino.
Non ci sono riusciti,
mi hanno scartato,
non ho passato l'esame.
Eppure mi osservano con rabbia,
vedendo che resco a sopravvivere,
che riesco a reggermi sulle mie gambe,
che non cado ai loro piedi.
Adesso che pensano sia più debole,
vorrebbero scavare nei meandri del mio ego,
bloccare il mio essere,
dirigermi verso strade imposte,
inculcarmi quei consigli,
che ho scartato in passato.
Desiderano la mia paura,
il mio tremare.
Potrei spazzare ancora tutto via con un gesto,
scansare ogni ostacolo,
farmi penetrare dalla loro spada,
che urla di vendetta che non conosco.
Desiderano che tracolli al peggio,
che tema la morte,
che smetta di amare,
che nasconda ogni possibile virtù
nell'annullamento di tutti i miei difetti.
Ma io non rinnego i peccati,
li lascio fare,
facendogli credere che Oren è cambiato,
che il suo ghigno è solo un ricordo.
Li lascio salire sopra di me,
gli do la sensazione di schiacciarmi,
di tenermi al collare.
Ma sono un lupo.
Rimango fedele in ciò in cui credo
e tengo la catena allentata.
Non si accorgeranno che i miei sogni
non sono altro che i miei desideri,
che continuano a vivere
ed io per loro.
Rimarranno stupiti
di non esserci riusciti.
Rimarranno a terra
e non mi vedranno cavalcare le nuvole.


Sognando
Sono il solo a sognare
Di un altro luogo e di un altro tempo
Da dove viene la mia famiglia

Cantando
Riesco a sentirli cantare
Quando la pioggia ha lavato via
Tutti questi sogni dispersi

Morendo
Tutti ricordano
I cuori sono lavati nella miseria
Inzuppati nella benzina

Ridendo
Non ci sono più risate
Le canzoni di ieri
Ora vivono sotto terra

La vita prima della lobotomia
Christian ha cantato l’elogio
Segna il mio amore in una memoria persa
Dalla fine del secolo

3 commenti:

  1. Un post che decisamente, dalla prima all'ultima parola, avrei potuto scrivere io.
    Questo ti mostra quanto alla fine certe storie si ripetono ma che soprattutto, non vi è mai rassegnazione in loro.
    E' come il tiro della fune.
    Ognuno prova incessantemente a "provare" a portarci dalla loro parte...mentre noi, proviamo a portare loro verso di noi.
    E l'unica cosa da fare nel bene che nutriamo è fingere.
    Noi sappiamo che non cambieremo mai loro....ma loro non accetteranno mai di non poter cambiare noi.
    Per questo, spetta a noi, comprendere ed anche illudere.
    In tutto questo, carissimo Oren, vi è un dono speciale che si possiede e che appunto, fa di noi lupi saggi e tolleranti che solo,già per questo,dimostriamo di provare l'amore più grande che verso qualcun altro si possa nutrire.
    Questo è ciò che conta e tu stai andando benissimo...
    ma nessun "mea-culpa" mai.
    Vanno e andiamo tutti benissimo così.

    Ti stringo forte.

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  2. Posso associarmi?
    Posso dire che anch'io avrei potuto scrivere un post come questo, e un commento come questo?
    E' proprio vero che certe storie si ripetono, ma è vero anche che ci vuole tanto coraggio per essere coerenti e per restare fedeli a noi stessi...per essere quello che siamo anche se è l'opposto di come ci vorrebbero.
    Noi siamo davvero liberi.

    Ti abbraccio forte!
    Buona domenica

    PS: sono stata indaffarata in questi giorni e ho un po' trascurato Blogger...mi sei mancato, Poeta!

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  3. Mio caro, sai che ti dico: anche con me ci hanno provato...invano ovviamente...e hanno cercato di piegarmi di ferirmi di uniformarmi alle loro misere finte vite...e mi temono e mi odiano...perchè io vivo come voglio, in rispetto non solo degli altri ma anche di me stessa, e perchè sono in grado senza molti giri di parole di buttargli in faccia la falsità e inutilità del loro sopravvivere...
    Tu non soprravvivi tu vivi, io faccio altrettanto, loro sopravvivono...
    Un abbraccio

    RispondiElimina

Ehi,tu che ti senti colpito da quello che scrivo,tu che a volte ti senti il bersaglio delle mie lame...
sappi che la cosa mi fa molto piacere