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PECE

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La logica si infrange quando non si ha voglia di staccarsi, quando il bisogno e' quello di rimanere aggrappati

ANOMALIE ARMONICHE

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giovedì 3 settembre 2009


Il teatro vuoto lascia sulle pareti il suono della rappresentazione,
sulle poltrone la polvere del passaggio
e il silenzio si infiltra tra gli archi dei loggiati,
frusciando tra i drappi,
fischiando tra le colonne,
spazzando via gli sguardi attenti rimasti sospesi nell'aria,
le voci di meraviglia,
gli applausi
e la commozione.



E quello che era l'attore,
che sembrava volare nel suo eloquente recitare,
rimane ancora seduto con le ali ripiegate sui fianchi,
il sudore che ancora stilla sul suo viso
e intride il suo costume
che rimane attaccato a se stesso,
perchè non è costume di scena.


Nudo come ama esibirsi,
vestito di rosso e di nero
che colora la sua carne,
che dipinge la sua anima,
nelle sue imperfezioni,
in spicchi di specchi lucenti
dal taglio sottile su cui lascia scivolare il suo cuore.
In ogni momento tutto se stesso
danzando abbracciato all'amore,
camminando su punte taglienti
pesando i piedi per provare dolore.

Respira l'aria di questo teatro
pregna dell'odore della sua essenza,
la annusa cercando le risa,
la assaggia toccando l'amaro,
la lascia scivolare sulla sua pelle
sorridendo al suo calore.
Rimane in silenzio,
mentre la sua anima continua a cantare

Rimane conficcato nel petto,
quel dolce pugnale
che gli accarezza il cuore,
non è una ferita mortale,
ma solo un bacio d'amore.

10 commenti:

  1. E mio caro tema teatrale anche per te...bene...qualla mia prima unica volta continua ad eccheggiare viva e forte...e si sa gli attori siamo anche noi, che ci vestiamo e ci spogliamo di volta in volta...e che male quel bacio...un abbraccio :)

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  2. E' una sensazione particolare assaporare ciò che ne rimane e la porteremo sempre nel cuore...
    Ciao Oren notte notte... bacio

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  3. Un teatro vuoto lo trovo... sexy. Sarò malato? Speriamo di si. Le poltrone vuote e le voci delle centinaia di spettatori che si sono accomodati, che si sono conficcate nel matriale fonoassorbente appeso alle pareti.

    Non è costume di scena. E' la sua pelle, l'epidermide in tutti suoi strati. Baciato dall'amore.

    Questo post è bellissimo, mi ha intriso la protuberanza cefalica.

    L'ESSO blog odora di benzina, che vuoi farci? E' un ambiente altamente infiammabile. Basta un nonnulla [si scriverà così?? Nell'incertezza lo scrivo al contrario: ALLUNNON] per farlo infuocare. Ed ho scoperto di recente che è anche un luogo maledetto. Un altro motivo per continuare a scriverci, sempre che egli stesso non prenda l'iniziativa.

    Basta poco per ritrovarsi fuori mano, andando contromano. Ne sto facendo una filosofia di vita!!! Contromano e sottosopra!

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  4. Contromano e sottosopra e l'incontrario, sono ricorrenze quotidiane.

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  5. Grazie a mia madre per avermi messo al mondo,
    a mio padre semplice e profondo,
    grazie agli amici per la loro comprensione,
    ai giorni felici della mia generazione,
    grazie alle ragazze a tutte le ragazze.

    Grazie alla neve bianca ed abbondante,
    a quella nebbia densa ed avvolgente,
    grazie al tuono, piogge e temporali,
    al sole caldo che guarisce tutti mali,
    grazie alle stagioni a tutte le stagioni.

    Ma che film la vita tutta una tirata,
    storia infinita a ritmo serrato
    da stare senza fiato.
    Ma che film la vita tutta una sorpresa,
    attore, spettatore tra gioia e dolore tra il buio ed il colore.

    Grazie alle mani che mi hanno aiutato,
    a queste gambe che mi hanno portato,
    grazie alla voce che canta i miei pensieri,
    al cuore capace di nuovi desideri,
    grazie all'emozioni, a tutte le emozioni.

    Ma che film la vita tutta una tirata ,
    storia infinita a ritmo serrato
    da stare senza fiato.
    Ma che film la vita tutta una sorpresa,
    attore, spettatore tra gioia e dolore....
    tra il buio ed il colore.

    RispondiElimina
  6. Io penso che Il teatro mai si trovará vuoto,sopratutto per la gente che ha stato sopra e dentro,la sensazione di solitudine puo eserre pasaggiera,m mi piace molto come scrivi.
    Due fotografíe con i uomi, mi encantano.
    Un baciot

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  7. Credo che la vita stessa sia un teatro, e noi tutti la compagnia teatrale, chiamata ogni giorno a recitare senza aver fatto le prove generali (purtroppo). L'unica cosa che possiamo fare, è scegliere la nostra maschera e agire di conseguenza.
    Bellisimo post, Nero poeta. Ti ammiro sinceramente, non sai quanto

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  8. Siamo tutti attori sul palcoscenico di questo mondo... si mima la vita come i teatranti interpretano una parte... Solo che purtroppo, molto spesso,quando cala il sipario, non c'è nessun pubblico e nessun applauso...

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  9. Dovremmo aprire un blog e chiamarlo B.C.

    Sono contento ti piaccia la song dei Lips... io non riesco a togliermela dalla testa. C'è quel quarto in più in alcune battute che mi fa inciampare mentre cammino. E mi piace! Quanto mi piace!!! E poi è pienissima di calore!! Potrei stare a prlarne una buona mezzora descrivendola minuziosamente.

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  10. [questo post mi piace sempre un casino!]

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Ehi,tu che ti senti colpito da quello che scrivo,tu che a volte ti senti il bersaglio delle mie lame...
sappi che la cosa mi fa molto piacere