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PECE

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La logica si infrange quando non si ha voglia di staccarsi, quando il bisogno e' quello di rimanere aggrappati

ANOMALIE ARMONICHE

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domenica 26 luglio 2009

Seduto ancora in questa stanza.Accarezzo il mio mento con le lame e ti guardo.
Silenzio.
Mi guardi.
Silenzio.

Tu custode delle chiavi di questo affascinante inferno che lascia scorrere i suoi gemiti,le sue grida,le lascia cadere sulle nostra pelle,ci contorce lo stomaco.
Sono in piedi.
Di fronte a te.

Sorriso in entrambe.
Occhi negli occhi.
La mia rabbia.
Il tuo desiderio.

E' così che mi desideri.
E' così che ti bramo.
Col dolore che fa parte di noi.
Che ora veste la nostra nuda carne.
Che arma le nostre mani di taglienti lame.



Aneli la chiave,l'ultima.
Quella che ti ho rubato.
Bramo la tua anima
e ogni suo dettaglio.
Sensazioni,
emozioni.
Vivere per...
morire per...
che importa
che differenza fa per noi.

Dolce danza dei sensi,
le lame sguainate,
i corpi eccitati,
umidi,
forti,
tu che muori per il mio dolore,
io che cado per il tuo.
Il mio petto è pronto,
allarghi le braccia per ricevermi.

Non è ancora il momento,
affondo le labbra nelle tue
coi tuoi artigli nelle mie spalle,
entro in te
potente con tutto me stesso,
tu sei in me.
Mischiamo le carte,
tre sono uscite
non le dimentico.
Toc toc
Batto banco
Giochiamo ancora?

7 commenti:

  1. Mamma mia non ti si riesce a seguire più posti alla velocità di un treno...non italiano ahahah
    Be dici tutto con la frase finale, e la risposta viene spontane si all'infinito fino a che ho fiato finchè le forze me lo consentono...perchè quando cè amore non c'è stanchezza che tenga...per cui al via al secondo tempo!
    Un abbraccio :)

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  2. Mi fai sorridere [ma non diciamolo troppo in giro,essi sanno che io non sorrido mai].

    Sfrizioniamo davanti ad un cartello di divieto di transito. Quel momento, l'attesa, è frastornamente, quanto perennemente, in tensione. Noi, roboanti, col motore sempre acceso, sfavilliamo le marmitte lucidate a festa. Il cartello sopperirà di fronte ai nostri arieti.

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  3. Si, sorridi Squili. Sono contenta di avere pubblico nella nostra sfida.
    Entra e siediti pure. Vedrai le nostre lame scintillare e l'odore della morte e del piacere nei nostri occhi.
    Accomodati, non siamo mai sazi. Il tempo per noi non scorre.

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  4. No non scorre,allineati in noi,disallineati in tanti,un passo avanti e uno indietro sulla porta che separa la vita dalla morte e ogni sogno sarà catturato e ogni desiderio esaudito.Portatori sani di insane dannazioni.

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  5. Finalmente Oren finalmente...ho dovuto ripassare in giro per accedere qui da te,da casa mia non entravo ecchepppalle!

    Comunque come promesso eccomi..piu'forti,piu'tenaci e caparbi di prima.Il fango e'stato tolto sia dalle narici che dagli occhi ed ora e'sole,aria,luce vita ora finalmente rinasco nella Mia luce,bianca forte pulita. Tolgo un fiore dai capelli e lo lascio qui a terra. E'per Te Fratellone la tua mano e'forte ed io non ti ringraziero'mai abbastanza.
    Notte.

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Ehi,tu che ti senti colpito da quello che scrivo,tu che a volte ti senti il bersaglio delle mie lame...
sappi che la cosa mi fa molto piacere