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PECE

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martedì 12 maggio 2015

Polvere e Cenere


Nero

Il fatto è, che a questa altezza, anche se soffri di vertigini, non hai paura a guardare in basso e l'oscillare del vento e dell'acqua non sono dovuti ad un abisso o ad un orrido, che sta sotto i piedi.
È un po come aver chiuso con una botola,un passaggio verso il basso e saltarci sopra per provare che regge.
Non ha bisogno di essere sfidato, già lo hai fatto e ne sei uscito perdente, trovandoti sul fondo a dover decidere se continuare a scavare o trovare la forza di risalire.


La soggettività regna sulle cause ed i motivi, come sui percorsi che portano in questi baratri dal cacofonico buio e  un disarmonico silenzio, così come le reazioni, se ci sono, prendono aspetti fino allora neanche immaginati.
 La fragilità diventa polvere, spazzata dal vento, sabbia inghiottita dall'acqua, rende sordi e ciechi, disintegrando l'istinto.



Però può accadere ,che questa polvere e questa sabbia , diventate ormai cenere, si possano stringere in un pugno, che si allenta, lasciandola scivolare all'interno di un barattolo aperto, che ha confini circolari molto ben definiti, anche se non si vedono, ma si sentono.
Questi avanzi che la fragilità ha prodotto
non hanno protezione e se ce l'hanno, la lasciano scialare, lentamente, scoprendosi, diversi, ma anche no, opposti, ma anche no,lontani, ma anche no, direi necessari.


È difficile di pensare di costruire qualcosa fatto di polvere legata alla sabbia, che si possa sotenere, arginare, spronare, che faccia sentire protetti,

eppure

è sereno.








                                              Oren


Io devo riuscire a capire come fai a liberarti sempre e riuscire a impiastriccare il mio blog con le tue parole, oltre a occuparmi un sacco di Mb e consumarmi l'inchiostro,quando in effetti bastava dire:

Che sia una parola, un bacio, un soffio od un rutto, io ti respiro.

                                         Ohh, ecchecavolo.

8 commenti:

  1. Perseverare è diabolico. E noi perseveriamo, mai contenti.

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    1. Anche perchè ogni limite aggiunto e' un traguardo raggiunto e come ad ogni discesa corrisponde una salita , ad ogni traguardo corrisponde una ripartenza :p

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  2. Resto sempre come senza fiato quando finisco un tuo post Nero mio....
    Inebetita, ferma nel mio angolo e vedo la sabbia scendere lentamente , ma ho persino timore di sviarla in un'altra direzione...
    Imperfezioni? Le potrei vendere ..peccato però che spesso mi manchi il respiro..Ce la farò!
    Ti adoro!

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    1. Ce la farai si ,ogni granello di quella sabbia è forza :)
      Un bacio Nella.

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  3. Sbagliare non è una scelta. Perseverare sì. Tutti sbagliano. Pochi scelgono.

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    1. L'accettazione dei propri difetti e' ciò che mi fa dare sempre il meglio del mio peggio e sicuramente, ci sono sbagli che non si ripetono più e altri che amo perseverare :p

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  4. E poi mi dici che sono stronzetta, ma la soggettività regna indiscussa certo :) se le persone sono solamente egoiste non rendendosi conto di esserlo, ti ricordi che tanfo di mucido ci usciva da quella cavolo di botola? ☺ stordiva, e smettila di sporcare il barattolo con le tue ditaccia storte, usale piuttosto come bacchette da rabdomante per far piovere che ti piace pure, dai oh meno male che l'aria ADESSO, non che profumi di rose sai come la penso, ma almeno quando non rutti be :) sa di sesso.

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    1. Diciamo che quel tanfo di mucido aveva bisogno di aria e di vento, anche se ciò non toglie che rimani stronzetta :p

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Ehi,tu che ti senti colpito da quello che scrivo,tu che a volte ti senti il bersaglio delle mie lame...
sappi che la cosa mi fa molto piacere