NERO:O.o
OREN: su su dai svegliati. Che cavolo fai li? Non ti si vede più in giro ,ti sei isolato dal mondo.
NERO:o.O guarda che sei stato tu a ficcarmi dove sono, bastardo!
OREN:ecco sei il solito pignolo, come se le colpe fossero tutte le mie, io che sono così dannatamente innocente.
NERO: lasciami in pace, alla fine mi hai fatto un piacere, sto bene qua.
OREN: eddai apri gli occhi, mica ho setto che ti faccio uscire da li eh,povero illuso e ingrato, però ti devo fare vedere una cosa.NERO: ok , ma fai presto e lasciami stare dopo.
OREN: come se tu potessi decidere di quello che faccio io e quello che faccio a te.Comunque pare,dico pare che non siamo solo in due.Sembra che la somma di me vivo e tu morto abbia creato un ulteriore io , me , te ,noi .
C'e chi dice Michelangelo, in effetti lo scalpello lo usa bene.
NERO: sicuramente sarai in grado di distruggere anche lui, già me lo immagino.
OREN: non è colpa mia se alzate la testa e approffittate del mio meglio da fare per prendere posizioni ,che non vi competono. Soprattutto tu sei stato incapace di gestire la situazione, con la tua assurda capacità di creare alibi a chi ha colpe .
NERO: si si la so già a memoria la predica e so anche hai ragione,quindi risparmiami un ulteriore schiaffo morale.
OREN:mmmm.Vabbeh, volevo solo renderti partecipe della presenza di un nuovo artista in famiglia.Michelangelo. E visto che ti piace rimanere li , non vedo perke spostarti o farti uscire.
NERO : tu mi ci hai messo!
OREN : ecco che reinizia ,puntiglioso come pochi eh, sempre a rinfacciare quando uno fa del bene . Ok rimani li.Ti saluto Nero e buona vita eh
NERO: vaffanculo Oren!
Ecco quello che succede ad allungare la mano ad un fratello, poi non vieni apprezzato e che si aspettava che gli chiedessi scusa?Naaaaa
Bene non chiedetemi di cosa sto parlando percke sono cazzi miei, cmq anche se non gliel'ho detto se no si montava la testa, lui c'e' sempre, ci sono sempre un sacco di riflessi nel nero.
Non posso certo lasciare decadere la sua sensibilità , ne intingo i pennelli, come sfrutterò la risata di Michelangelo per abbellire il mio ghigno.
Da pazzo, indomabile, ingestibile trampoliere,
rigare la verità ghignando
è il mio mestiere