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PECE

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La logica si infrange quando non si ha voglia di staccarsi, quando il bisogno e' quello di rimanere aggrappati

ANOMALIE ARMONICHE

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lunedì 8 aprile 2013



Sarebbe stato facile lasciarsi seguire dalla propia ombra con il viso verso la luce o semplicemente cercare di stare al suo passo fuggendo dai raggi luminosi.
Certo come fanno molti la soluzione migliore é quella di ignorarla, come suo qualsiasi preciso particolare o riflesso.
Attraverso lo specchio ( e non sto citando L.Carroll) ho continuato a osservare,per capire se la mia ombra mi stava seguendo.
Seguo vedendo solo la mia schiena riflessa.
Pensavo di aver perso la mia ombra o che stesse giocando con me, nascondendosi per non farsi trovare.
Alla fine ho capito che l'ombra se ne é andata nel medesimo istante che é morto Nero.
Da tutto ció potrei dedurre che sono morto anche io.

Eppure nelle mie stanzie buie quando tutto si ferma, riesco a intravedere la mia ombra, anche se non assomiglia molto a me,anche se non sostiene la mia presunzione,anche se perde la sua sicurezza e soprattutto non riesco a scorgere le sue labbra, non rieso a vedere il mio ghigno riflesso.
Puó essere perché é solo il riflesso di me, o di quel che saró...
pensandoci bene....di quello che non sono mai stato.
Mi duole ammetterlo..
mi manca Nero...
so che non manca solo a me,manca anche a chi ha cercato di dipingermi come il peggior Oren di sempre,un Oren che non hanno mai ne conosciuto, ne intentato di conoscere.
A essere sinceri sono stato anche molto criptico a riguardo.
Nero diceva di essere morto ,ma di non dirlo a nessuno perché potesse scoprirlo.
Beh, il mondo é pieno di gente che vive inconsapevole di essere giá morta.
Io sono.....
beh la mia non-ombra ne é il riflesso.

2 commenti:

  1. Ci sono molte persone che sono morte e non lo sanno...ne conosco diversi così.
    Essere consapevoli della propria morte è decisamente meglio.
    Sono morta e sono rinata non con poca fatica. Sono rinata più forte.
    Ti abbraccio e attendo la tua rinascita.

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  2. Manca anche a me. Ma potrebbe sembrare strano. Mi manca Nero, che mi guardava parlandomi e Oren che tutto voleva tranne che parlare. Quando abbandoniamo una parte di noi, inesorabilmente muore anche l'altra. Ma non eri una fenice pronta a rinascere dalle tue ceneri? Certo, poi nessuno ha mai parlato di come si senta questa dopo ... forse tu ne sai qualcosa. A volte vorrei tornare indietro anche io, battermi per quello che sono ora ho capito essere giusto e che prima non comprendevo come ottenere. Ma non baratterei mai un pezzo di me stessa per qualsiasi cosa. Ho le chiavi di tutti i giorni dell'inferno, ricordi? Sono sempre li appese, forse hanno un pò di polvere sopra, ma quando esco di casa, le guardo e ricordo fiera.

    Ti voglio bene.

    RispondiElimina

Ehi,tu che ti senti colpito da quello che scrivo,tu che a volte ti senti il bersaglio delle mie lame...
sappi che la cosa mi fa molto piacere