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PECE

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La logica si infrange quando non si ha voglia di staccarsi, quando il bisogno e' quello di rimanere aggrappati

ANOMALIE ARMONICHE

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venerdì 2 dicembre 2011

..ES...

Da spettatore osservando questo nuovo mondo,
col sapore della semplicita',
che si allunga sui banchi del mercato,
che riempono le borse della giornata,
tra i richiami dei venditori ,
che battono sul banco il loro lavoro,
a guisa dell'attenzione ,
che l'occhio veste nell'esposizione.

Como espectador de ver este nuevo mundo,
con el sabor de la simplicidad ,
que se extiende en los puestos del mercado,
que llenan las bolsas del día,
entre las llamadas de los vendedores,
que venció en su banco de trabajo,
en la forma de atención,
que el ojo como la exposición.

Da attore protagonista,
frastagliato di riflessi degli sguardi di un pubblico attonito,
quasi attento ai passi che intercalo sull'assito,
alcuni a goderne del suono,
altri a sperare in un tarlo,
a un cedere del palco,
disegnando cerchi,
come aloni,
intorno a schegge di cui non conoscono il significato,
troppo chiusi nel loro mondo,
dove l'essere e' soppresso dall'avere,
giocando partite solitarie,
confrontandosi con un'ombra che rifuggono,
che quando la terra trema,
non intendono,
che e' solo la marcia di una fila di formiche.

Desde Actor,
reflexiones irregulares de una audiencia se ve aturdido,
casi cerca de los pasos que yo intercala sobre el assito, algunos para disfrutar del sonido,
otros con la esperanza de un carcoma,
una transferencia de la etapa,
dibujando círculos,
como halos alrededor de las astillas que no saben el significado,
muy cerca de su mundo
y donde ser eliminado de tener,
jugar solitario,
frente a la sombra huye,
que cuando la tierra tiembla,
no entiendon,
que es solo la marcha de una columna de hormigas.

Nei nostri mille volti,
che non fanno altro,
che filtrare cio' che siamo,
che non cambieremo mai,
in quegli aspetti ,
nei quali molti hanno tentato di porre i loro tarli,
quasi a cambiarci,
in tutto cio' che non rinneghiamo,
di cui non abbiamo il rimorso.
Ti guardo ,
a volte stupita,
nel mio sorriso di totale accettazione,
nel ritrovare gli stessi colori marchiati nell'anima,
con toni differenti,
in queste gocce di tinta,
che colano in salita.

En nuestros rostros,
que no hacen nada,
que filtran lo que somos,
que nunca van a cambiar en los aspectos en los que muchos han intentado poner su carcoma,
como para nosotros el cambio,
en todo que no niega,
de que no tenemos ningún remordimiento.
Te miro,
a veces te sorprende,
sonrisa en mi total aceptación,
en la búsqueda del mismo color marcado en el alma, con diferentes tonos,
las gotas de pintura,
goteo hacia arriba.
E per quanto allargi le mie braccia
e giri il mondo,
la tua mano e' sempre nella mia.


Y para cuanro extendia mis brazos
y el mundo se da de vuelta,
tu mano esta' siempre juntas a mia.







3 commenti:

  1. i tarli non mi mangiano più. Sono io che mi nutro di loro.

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  2. Ti vedo e sorrido nel vederti sfilare nella ES...
    mi lascio abbracciare dai tuoi pensieri...posso?

    RispondiElimina

Ehi,tu che ti senti colpito da quello che scrivo,tu che a volte ti senti il bersaglio delle mie lame...
sappi che la cosa mi fa molto piacere