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PECE

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La logica si infrange quando non si ha voglia di staccarsi, quando il bisogno e' quello di rimanere aggrappati

ANOMALIE ARMONICHE

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martedì 15 novembre 2011

...enterita....


Quattro passi,
quattro notti,
il mondo sospeso ai bordi,
sul continuo danzare delle parole,
aliti di vento,
che soffiano sui riflessi trasparenti,
di ciò che è stato,
di ciò che è.
Sorrido...
allargando le mie labbra,
io abituato a battere banco,
ascolto il suono delle tue nocche.

Cuatro pasos, cuatro noches, Suspendida en el mundo en el borde, en la danza continua de las palabras, bocanadas de viento, que sopla en las reflexiones transparente, de lo que fue, de lo que es. Sonrío ... abriendo mis labios, yo acostumbrado a pegar el barrio. Escucho el sonido de tu nudillos.
Le parole si perdono tra le tue labbra,
nel mischiare le lingue,
in quei tratti dove la comprensione non ha idioma,
dove uno sguardo accarezza la pelle,
dove la carne striscia sull'altra,
dove ogni silenzio non è celato,
e i passi si incrociano tra le dita,
mentre le labbra serrano,
tremori di trionfo.

Las palabras se pierden entre los labios,
en la mezcla de las lenguas,
en aquellas partes donde el conocimiento no tiene idioma,
donde una mirada acaricia la piel,
donde las tiras de carne por el otro,
donde cada silencio, no se oculta,
y los pasos están cruzados entre los dedos,
mientras aprieta los labios,
temblores de triunfo.

E quella nebbia che stava sui quattro passi si dirada,
gli sguardi si penetrano,
giocando coi colori rari delle pupille,
mentre la pelle palpita ancora
e il buio tinge i colori di nero lucente,
mentre l'eco lontano non incrina il silenzio,
che le nostre parole non nascondono,
scivolano sul nostro odore sul collo,
come torrenti di sorgenti calde.

Y la niebla que estaba entre lo cuatro pasos se algedanza,
ojos penetrantes,
jugando con los colores raros de los alumnos,
mientras que la piel aún late
y el tinte oscuro de color negro brillante
aunque no lo echo rompe el silencio,
que nuestras palabras no se esconden,
deslizamiento en nuestro olor en el cuello,
como arroyos de aguas termales.
In questo nostro nero riflesso dalla tua pelle bianca,si invertono i ruoli,i sospiri si sospendono,è solo un istante,che scorre tra le pieghe alla ricerca del piacere,del tuo,del mio e non è che un sottile velo che copre l'inizio di un cammino senza orizzonti.En esto nuestro negroreflejado sobre la tu piel blancal, se invierten los roles, los suspiros se suspenden, es sólo un instante, que fluye entre las líneas en busca del placer, la tuya, la mía y sólo un delgado velo que cubre lel principio de Horizontes.Guardo ancora i tuoi occhi,puoi leggerti nei miei,posso leggermi nei tuoi,posso ascoltarti nel mio idioma,puoi ascoltarmi nel tuo,il nostro sapore specchia ciò che le nostre anime hanno vissuto,ciò che stanno vivendo.Questo intreccio che non confonde chi tu sei,chi sono io,si stende avanzando anche se l'eco è solo uno.Miro de nuevo tu ojos, tu puedes leer en mi, lo puedo ver en tu, yo te escucho en mi idioma, tu me puede escuchar a tuyo, nuestro gusto refleja lo que nuestras almas han vivido, lo que están experimentando.
Esta trama que no confunda lo que eres, quién soy yo, se extiende hacia delante, aunque el eco es uno solo.



4 commenti:

  1. Colores temblores y las palabras de ardor, con olor a momentos, visiones oníricas seguido por los latidos de tu corazón, es un hombre que ha tocado la piel, en la piel, los ojos ocultos detrás de que se veía los labios húmedos de las verrugas genitales ansiosos, a los que pueden hacer que te sientas para entender el lenguaje de tus deseos

    Tremori e parole tinte di ardore, odorano di momenti, visioni oniriche seguite dal battito del tuo cuore, sei un uomo che ha toccato pelle, dentro la pelle, che ha guardato occhi nascosti da labbra umide di genitali vogliosi, che sensazione lasci a chi riesce a comprendere il linguaggio dei tuoi desideri...

    MC

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  2. Una danza di espressioni, tra immagini forti. Non sei da mezze misure Nero.

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  3. ... e tu lo sai quanto mi riempia di vita tornare a guardarti come il mio cuore ti vede !
    ... " encantada !"

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  4. parole dense come miele di petrolio.

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Ehi,tu che ti senti colpito da quello che scrivo,tu che a volte ti senti il bersaglio delle mie lame...
sappi che la cosa mi fa molto piacere