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PECE

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La logica si infrange quando non si ha voglia di staccarsi, quando il bisogno e' quello di rimanere aggrappati

ANOMALIE ARMONICHE

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martedì 21 giugno 2011

La notte ci trova danzando su lame taglienti,
come piume di uccelli neri che fendono l'aria.


Incrocio di corpi che segnano il passo,
lungo le linee di tratti profondi ,
che incidono lettere indelebili sul lento cammino.
Che non distolgono lo sguardo dalla meta,
vago orizzonte che avanza,
solo un punto di assenza,
per poi ripartire,
scivolando sui corpi la stretta pretesa,
che irriverente ne dilata le pieghe.

E la mattina batte i suoi raggi
sui nostri corpi intrecciati,
e all'aprire degli occhi,
io mi ritrovo nei tuoi e tu nei miei.






3 commenti:

  1. Dolce il ritrovarsi dopo essersi persi... Bellissimo post,buona giornata

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  2. Il ritrovarci ognuno negli occhi dell'altro
    Perdersi come in un mare tempestoso

    Pelle sfiorata da mani
    Mani piene di pretese

    Amo quel vago orizzonte che avanza

    Attimi di intensità violenta
    Attimi dove ogni punto si interseca e si unisce

    Attimi pieni di Noi

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  3. Corpi avvolti l'uno nell'altro, corpi che non si distinguono. Occhi e sguardi che si perdono per poi ritrovarsi.
    Attimi vissuti che non si dimenticano.

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Ehi,tu che ti senti colpito da quello che scrivo,tu che a volte ti senti il bersaglio delle mie lame...
sappi che la cosa mi fa molto piacere