Leggendo i commenti al post precedente ho contiuato a far vagare i miei pensieri.
Difficile raggiungere la Luna,non impossibile,ma con i mezzi che ho più facile vivere quella parte che sento mia qua sulla terra.
Spesso mi apparto nella mia solitudine,nel mio bosco,sul tetto,mi chiudo dentro quella che chiamo la Dark Room,completamente al buio,in silenzio,cercando il modo di non rifettere la minima luce.
Quante volte ho già dichiarato sono già morto e quante ho detto quante volte sono morto.
Certo per dirlo diventa logico che sono sempre rinato,decorso il tempo morto di nuovo.Una maniera differente un pò più"poetica",piacevole per parlare dei propri alti e bassi.
Poi oggi:"E' difficile trovare un equilibrio."
"No.Lo è per noi.C'è chi ci riesce."
E ritorno indietro,oltre quelle scatole ,ancora di più per trovare un vago ricordo di equilibrio.Io bambino.E poi puff.
Come avere tirato con forza le tende sopra alla luce del sole e avere assordato ogni suono con la musica alta.
Aver camminato i miei passi su una fune a
testa alta,aver barcollato,essermi seduto per riposarmi un attimo,ma aver sempre sentito quella corda dondolare,flettere nell'aria e inseguirla non facendomela mai bastare.
Ho solo sensazioni di equilibrio,non ho schemi,non ho elementi che mi possano dire se ho quello allora..
Il mondo è bello,è da scoprire,sono affascinato da tante cose,ma il buio mi fa sentire a casa,La percezione senza vedere dei suoni,degli odori,dei sapori,delle emozioni.Non vieni distratto è tutto così puro.
Per questo sono già morto,
vivere senza l'abbaglio della vita,
è tutto così puro.
tutti eravamo altro
RispondiEliminail nostro "problema"
è che lo siamo ancora
moriamo tutti e nasciamo tutti un'altra volta.. è sempre una vita nuova, un'occasione nuova.. ti abbraccio sempre
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