Fui sorpreso quella volta.Tom(maso),mi scrollò ,seduto sulla poltrona di casa.Mi disse"Sei difettoso".
Lasciai ogni mio vagare con la mente e lo guardai con stampato un punto interrogativo sul viso.
"Pensi" mi disse.
"Non è previsto che tu lo faccia,come non è previsto che tu vinca,Devi solo farcela o meno."
Scelsi di pensare,ma quell'animale che era in me mai mi abbandonò.
E ora sono passati anni,tanti.Istanti su istanti,giorni su giorni e anche se l'istinto animale è quello che reagisce per primo,forse perchè ingestibile e comunque più facile ,la mente lo blocca,anche se parte.Si da un tempo,un tempo in cui pensare,in cui cercare riflessi,risposte,sensazioni.E si costruisce un sorriso,che non lo placa,ma lo rende più obiettivo e cresce nella consapevolezza di ciò che accade.Nella sua forma attacando diventa atroce,ma da una scelta.
E in questo lasso di tempo che si prende matura coscienza e nel riuscire a riconoscere che può far male,che può lenire chi amo si blocca.Così è sempre stato,anche se ritorna,anche se basta poco ad accenderlo.
Già.Inutile.
Come predare il respiro a un pezzo di cuore.
Io ho scelto.....
Ciao...bello il tuo blog,molto convolgente in tutto ciò che scrivi accompagnati da immagini favolose...bravo!mi presento,mi chiamo Pina,per gli amici frufrupina con il blog il mondo incantato...sono passata da te per caso e a dirti la verità mi sono soffermata con vero piacere...ti seguirò spesso.Serena giornata.
RispondiEliminal'ultimo post l'ho scritto ispirata da te
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