I girasoli

Oren che hai?
"Taci!"
So che non ti piace ciò che ho scritto nell'ultimo post.
"non completamente."

Rimango seduto,ascoltando il silenzio.
Lasciando che le sensazioni continuino a solcare la mia pelle,
ho l'ansia,ma cerco di frenarla,
tengo le mie lame abbassate per rispetto.
Ascolto quelle non parole che sono parole,
il leggero tocco del vento che come una mano
sento che mi accarezza il viso.
Il grillo continua a cantare sulla cornice della finestra
e chiudo gli occhi e mi ritrovo a volare.
Sono sulla cresta di petali di un campo di girasoli,
non scosto i pensieri,
non allento la presa,
non abbasso le lame ne l'elmo da guerriero,
resto ad ascoltare,
ci sono tante parole nei suoi pensieri,ma stanno muovendosi,
stanno districando cassetti lasciati aperti.
I girasoli volgono la loro corolla verso la luce.
Mi siedo nel campo,
tra questi alti steli,
le mie lacrime non possono che farli crescere,
il mio sorriso non può che incontrarla,
tenerla per mano.
Non è follia quella che ora si veste di campo,
si possono sentire i passi dei tuoi pensieri,
sono pesanti,
ma lasciali andare,
so che nella terra cadranno i semi del tuo capire,
so che non mi priverai delle tue parole,
sai che l'amore non può farmi male.
Allunga le mani,recidi un girasole
tienilo stretto finchè non me lo potrai dare.
Semplice,
come questo campo a Sud del mio mondo,
ci son tante cose che si devon capire per non dovere sbagliare,
ma non esistono errori se sono fatti col cuore.
Rimango seduto in questo campo,
sotto lo stelo a cui adesso manca il fiore,
so che è in buone mani
ascolto il silenzio
aspettando domani.