Buio.
Solo i lenti respiri in questa stanza.
Sospiri di attesa.
Silenzio.
Buio.
Nascosti alla vista.
Passi lenti per non farsi scorgere.
Eppure ti sento.
Eppure mi senti.
Buio.
Dannato tormento
che solo le lame riflettono.
Poche parole.
Occhi negli occhi anche al buio.
Troppe domande.
Occhi che ci guardano con odio,
occhi sospesi su ciò che può accadere.
Buio.
Occhi chiusi.
E ora giochiamo al dolore.
Lo sai godere
nel tuo ventre mentre sprofondi nel mio.
Lo sai graffiare rendendolo perverso,
lo accarezziamo rendendolo umano.
Buio.
Mentre ogni parte di te è pronta a ricevermi
la allarghi allargando le braccia.
Ricevi il mio dolore con un sorriso
Buio.
Solo noi possiamo vedere cosa accade.
Solo noi lo possiamo sentire.
Abbiamo il dono di ascoltare per capire.
Buio è quel tormento che ovunque ci portiamo dentro, buio fa tanto buio dove ogni tanto cadiamo e con le unghie graffiamo lottiamo cerchiamo di uscire...ma noi ci percepiamo anche li, sentiamo le nostre prensenze forti, il crescere del nostro desiderio, non occorre vederci ne sfiorarci per sentire quanto desiderio cresca in noi...
RispondiEliminaMi sono lasciata trasportare dall'ispirazione dei tuoi versi :)
E mi sa che l'aria nuova aleggia in te, da quel che scrivi, tra l'altro l'ultimo post che ti ho commentato, vai così veloce che perdo il conto, a tratti poteva pure essere scritto da me...
Un abbraccio
Sai cosa mi piace dei film horror? Che la paura dell'ambiguità di ciò che sta nascosto nel buio è di molto preferibile alla certezza terrorizzante che nel buio non stia nascosto niente.
RispondiEliminaper chi sa vedere!
RispondiEliminasoprattutto per chi sa ascoltare ;-)
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