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PECE

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La logica si infrange quando non si ha voglia di staccarsi, quando il bisogno e' quello di rimanere aggrappati

ANOMALIE ARMONICHE

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giovedì 14 maggio 2009

Era tanto che non entravo in quella casa.
Vuota da qualche anno,senza la presenza dei suoi propietari ora lontani.
Impossibile non farsi assalire dai ricordi che accarezzano quella polvere che segna il tempo sui mobili,lasciati in solitudine.
Poteva anche essere tutto cambiato,invece è rimasto tutto come allora.La poltrona su cui si sedeva Tom,il divano su cui mi accovacciavo a Geltrude.Già buffo,Tommaso e Geltrude,Tom e Jerry come li ho sempre chiamati.
E io il loro figlio quasi adottivo,quello che non hanno mai avuto,raccolto dalla strada,protetto dal segreto.
E là la mia stanza,quella in cui sono raccolti tutti i miei ricordi celati,
attrezzatura,fotografie,qualche vestito che ora non mi veste più.
Mi mancano,avrei bisogno di loro,custodi del mio passato,delle mie follie,del mio amore per la nipote.E li nella stanza quel letto,su cui si è consumata una vita,mai stata.Una possibiità,una scelta non mia,una porta chiusa da tempo.



E qui in un cassetto,tra le pagine di un libro,l'unica sua foto che rimane a testimonianza di lei.Di Mona.
La foto sfuocata riluce nel cuore


Un istante a pensare che ora è solo una foto,
che anche se era lontana riuscivo a tracciare i contorni del suo corpo.
Ora è lei che dall'inferno traccia i miei.
La ripongo nel cassetto,dentro al libro,"Centanni di solitudine".

Aguzzo la mente,scaccio i ricordi o meglio mantengo il percorso che mi ha portato fin qua.Pensavo fosse nel cassetto,un sacchetto di stoffa.In effetti c'è,immutato nel tempo,protetto dalla povere,ha preservato pure l'odore di incenso.
Slego le corde che lo chiudono ed afferro il contenuto.
Lo tengo stretto tra le mie mani,lucido,opaliscente,simbolo del sogno di una vita.
Ambra del Baltico.
Eall'interno tre piccoli cerchietti neri.
La mia visione la a Skaegen.
Lo comprai con Mona in un mercatino di Aeroskoebing.
Un pendente o meglio un dente.
Non lo ha mai voluto.
Ha sempre sostenuto di non essere la protagonista della mia visione.
Io l'ho creduto per tanto,travolto dall'eterno amore che ci legava.

Eppure sono qua,
a tenerlo stretto tra lemie mani,
a sentirne il calore.
Quando ci sentimmo per l'ultima volta al telefono,tra i vari discorsi e racconti,mi disse che non mi aveva mai sentito parlare d'amore come lo facevo in quel momento.
E non era per lei.
Mi disse che a lei non era mai appartenuto quel simbolo,che dovevo darlo a chi era giusto lo avese.
Unica testimone per ora della completezza della mia visione.

E ora esco da quella casa.
Un ricordo ancora di qundo sbattei la porta alla vita ,che mai fu, senza girarmi indietro.
Il sacchetto è tra le mie mani.
Simbolo di un amore eterno,al di là di ogni evenienza,di ogni circostanza,
della dannazione che ci lega.
E' tuo.
Perchè ti amerò per sempre.

8 commenti:

  1. Per lavoro mi capita spesso di girare per campagne fra ruderi di vecchie case. Proprio ieri caso vuole sia stato così.
    Una vecchia casa colonica con quello che rimane di una veranda di legno costruita all'esterno davanti alla porta d'entrata, ormai senza vetri.
    Quando mi avvicino nel silenzio della campagna a queste costruzioni con i muri spessi che a volte accolgono alberi cresciuti spontanei fra le rovine....mi chiedo sempre chissà com'era la vita qui un tempo. Non so è un misto di nostalgia e mistero e pace che mi trasmettono queste grandi case.
    Ognuna ha custodino anni di vita e chissà cos'altro....
    C'è odore di muschio e erba alta, a volte odore di menta che cresce spontanea, a volte tappeti di piumini di pioppi a volte viole o vecchie siepi...e visto che ormai non ci vive pià nessuno c'è cmq tanta pace.
    Buona giornata nerì.

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  2. ...un dono, un presagio, un passaggio che solo lei ha potuto aprire...la tua strada attraverso il tuo ricordo, il suo ricordo, è piena ! Che bello...

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  3. Ci sono amori che non finiscono mai, fanno giri immensi e poi ritornano.

    Venditti

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  4. Ci sono cose che sembrano essere immuni dallo scorrere del tempo... rimangono inalterate nella nostra vita... o anche solo nella nostra memoria...
    E' così dolce e triste all ostesso tempo, questo post... Io non credo che l'amore lo si possa meritare o meno... credo che l'amore sia un dono incondizionato... Nessuno deve chiedere di amare, sempliceemnte di lasciarsi amare...

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  5. molto bello questo racconto, vedi la solitudine è un sentimento comune.
    non so come ringraziarti per il tuo commento molto sentito. Grazie mille caro

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  6. E' incredibibile quanto mi somigli anche in queste sfumature. Mi capita spesso di ritrovarmi tra le mani ricordi che vengono da me, mi cercano per farsi sentire e per parlarmi ancora.......sono tutte persone volate via......che mi annunciano ancora il loro sorriso e mi lasciano nel cuore lo stesso amore eterno che ci ha uniti.
    Ti capisco sempre tanto.
    un abbraccio.

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  7. L'aver conosciuto l'amore è la la fortuna più grande della vita, l'averlo perso è la più grande dannazione perchè ti perseguiterà in eterno...(o forse sono io che glielo permetto...)

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  8. L'Amore da e toglie.. La solitudine i ricordi...DOLORE puro DOLORE... Un abbraccio e passa Oren che sul mio tavolo ti ho lasciato penna e calamaio...

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Ehi,tu che ti senti colpito da quello che scrivo,tu che a volte ti senti il bersaglio delle mie lame...
sappi che la cosa mi fa molto piacere