Uno scatto.
La moto si accende.
Romba l'aria.
Sbracciato,per godere degli schiaffi del vento sul mio corpo.
Parto.
Sempre la stessa direzione.
Trasportato dal vento.
Superandolo.
Sei li che mi aspetti.
Nella tua tuta di pelle nera.
Solo uno sguardo.
Come un bacio.
Solo un cenno.
Come itinerario.
Sali.
Tutti i gironi sono stati vagliati
e rimane quel sensodi inadeguatezza,
di mancato appagamento.
Stretta a me.
Nero su Nero.
Stringo la manopola del gas.
Lascio che la moto voli.
Mentre la tua bocca lavora il mio collo
e i tuoi seni spingono sulla mia schiena.
Le tue mani si aggrappano ai fianchi,
sulla mia pelle.
La strappano.
La velocità aumenta.
Slalom tra le macchine.
Uno chino sull'altro.
Mentre la tua mano si infila nei miei pantaloni.
Graffia.
Tira.
Storge.
E sento il tuo calore appoggiato al mio sedere.
Lo abbraccia.
I tuoi denti afferrano i nervi delle mie spalle.
Spengo i fari.
Corriamo sempre più forte.
Tornanti scendono sui gironi che conosciamo.
Giù.
Sempre più giù.
Per raggiungere dove il sole va a morire.
Siamo in spiaggia.
Scendiamo.
La tua tuta nera non trattiene il tuo corpo.
La mia lingua segue la cerniera.
E la cerniera taglia la tua pelle.
Ora il tuo sangue è nella mja bocca.
Riga i tuoi seni.
Cercando conchiglie,come ricordi,mischiamo i nostri sapori.
Lascio che incidi sul mio corpo tagli coi bordi di piccoli ventagli
e che la tua bocca si nutra delle onde del mare.
Scrivi sulla mia pelle,ciò che vuoi fare,ti prego.
Mangia ogni mia cellula,perchè io sia dentro di te.
Sotto all'acqua manca il respiro e ogni tua piega mi accoglie.
Incastono con forza conchiglie su di te,
mentre i colpi seguono il mare
e i sospiri si spengono in questo silenzio
in bolle di dolore che in superficie diventa piacere.
Devastati,devastanti.
Ti sento tremare dannatamente forte,
mentre sei nel mio pugno ed io nel tuo.
Ora ,propio ora,dobbiamo decidere se far risalire questa bolla o mantenerla qua sotto.
Il mare ci riporta stremati a riva,ma ancora abbracciati.
Piercing di conchiglie sui nostri corpi.Un istante di pace che dura un eterno.
Mi sorridi,
ti sorrido.
Ancora in moto.
Per raggiungere dove il sole va a morire,
E poi rinascere
prima di morire ancora,
in questo dannato non bastarsi.
Compresibilmente insieme.
Felice e magico LUNEDì
RispondiEliminaquando c'è la passione... niente sembra mai bastare a due anime che si sono incontrate....
^_____________^
E per la prima volta leggo un "ti prego" nelle tue parole.
RispondiEliminaDolcissimo desiderio spinto alla richiesta che muta ciò che altri potrebbero definire bestiale in pura sensualità.
Buon giorno nero e buon inizio.
RispondiEliminaUn post a contrasto, il bianco e il nero, come un Tao, forse qui più nero che bianco. Un contrasto che in toni così accesi non mi appartiene e fatico a comprendere lo sai, che ha dentro tutta quella "melanconia" appassionata dei poeti decadenti, che cmq nonostante diversi da me sono fra i miei preferiti.
Io con le conchiglie avrei fatto collanine eheheh...
Intenso.
...ad est ad est....adesso si va....ad est ad est....da dove nasce il sole....ad est ad est....ritroverò la vita, perchè non è finita.
E questa volta dolcemente nero...
RispondiElimina:-)
Un bacio
Arrivare in tempo..capire che non si'e'stati in ritardo per l'ennesima volta sulla tabella di marcia stretta della vita,ma guardarti di fronte a me con la consapevolezza che ci sei e ci sono,nello stesso istante,bastava solo un secondo in piu'o in meno per non esserci o io o tu..
RispondiElimina...Vivendo in una dannazione perpetua del non bastarci mai nella lontananza dei nostri corpi.
Ho reso mio un Post stupendo,come tutti i tuoi post lo sono Oren ma stasera ho un fuoco dentro che brucia,un'inquietudine beffarda che non molla la mia anima facendola sbattere contro muri di cristallo..perche'la Vita e'avida e quando il sangue di un'anima scorre..lo vuol vedere chiaramente!
Notte ed un'abbraccio pieno di affetto jas.
Ho letto la rabbia prima ed ora la dolcezza...perchè si paga sempre un prezzo, perchè?
RispondiElimina