E l'anima trasmette le sue richieste sulla carne.
Ti lasci spogliare,
mentre la stoffa accarezza la tua pelle.
Tremi rimanendo immobile,
sedotta dal mio sopiro su di te,
che segue i vestiti sino ai tuoi piedi.
Afferro i tuoi seni strapandoli a te,
mentre allontano le tue mani,
sorridendoti sagaciamente.
Ora ti voglio rapire,
al suono di questa musica,
mentre i nostri corpi si muovono
e si contorcono al suo ritmo.
E i tuoi fianchi mi cercano,
le tue cosce si aprono.
Seduti sull'assito,
ora ti lascio assaggiare il mio volerti,
per un istante,
un attimo rotto dal fendente di un coltello
che si pianta nell'assito,
schizando gocce del tuo miele sulle mie cosce,
dividendo ciò che vogliamo.
Il fuoco scalda la lama,
che striscia il suo filo tagliente sul mio desiderio che ti cerca.
Richiamo di noi,
richiamo di sangue,
che si mischia al nostro piacere.
E il manico ora punta verso di te,
china sotto i miei graffi sulla tua schiena.
Chini uno sull'altra,
uno nell'altra.
Rimane solo la lama a riflettere
la tempesta delle nostre anime.
Gocce di te.
Gocce di me.
Gocce di pace.
Ancora.....
Cos'e' in fondo realmente L'Anima Oren??..... Notte Amico Mio un bacio.
RispondiEliminaSempre così sensual. Mi piacerebbe sapere come le sfoghi poi queste passioni. Spero che la tua donna riesca a "tenerti" e a godere di ogni tuo essere.
RispondiEliminaSi, ancora, ancora, ancora!!!!
RispondiEliminaPer sentire fino in fondo quel godimento quel piacere che profuma i tuoi versi!
Sconvolgimenti epidermici misti al desiderio dello sconvolgimento stesso. Graffi che arrivano fino all'anima.
RispondiEliminaQuesto non è un mORENologo, questa è conversazione.
Infine c'è solo la pace.
RispondiEliminaLa sua durata è un attimo.
Sei un mito. Commenti sempre aperti! :)
RispondiEliminaUn attimo pari ad una bomba, devastante piacevolmente devastante.
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