Le prime sovrastate da mille immagini lontane che suggestionano la coscienza del vissuto.E quelle scorrono per poi trasformarsi in sogni e sorrisi,nella mia follia.
Poi di nuovo.
Un forte senso di nausea.
Ciò che ho nello stomaco si rigetta nel water.
Liquidi acidi di un pasto mai consumato.
E i sensi si affinano e seguo l'odore di qualcosa che non va.
Non è in me, anche se fa parte di me:
E l'udito si evolve e il pensiero corre lungo il percorso,come se vi si fosse staccato,ma così non è.
Sale nel bosco ora lontano,scuote i tronchi per cercare voce nel frusciare delle foglie e prosegue il suo cammino verso sud,
Qualcosa non va.
No.
Conferma decisa alle mie sensazioni.
Dolce e dannato legame,da cui non riesco e non voglio staccare.
E mai lo farò.
E la mente vaga nei suoi labirinti a cercare una striatura nel muro della distanza da cui potere vedere.Bagliore di canini appuntiti.
Sguardo corrente dentro usci di stanze dal possibile fato.
E tutto comincia a girare,incastra, rimuove possibilità dall'alea fremente di compreso effetto e opaca causa.
E stremato mi lascio andare,appeso nel vuoto,mentre echeggia nella mia ingestibile massa l'eco di "ti seguirò".
Ganci d'acciaio dal bacio pungente spuntano alzando lo sguardo.
Cosa avevate pensato?
Sospeso in attesa di risposte ai perchè,
io che ho sempre detto che morire non so,
comunque vada
ti seguirò.
Un dolore che consuma l'anima ed il corpo..svuotarsi del nulla che rappresenta il tutto. Dolore,puro dolore da queste righe... non ho cure Amico mio posso nulla contro tutto cio'che ti fa male solo una mano che accarezza il tuo viso e le tue ferite tentando di succhiar via il veleno che trasuda dalla pelle..ma e'troppo...so'che non ci riusciro' ma non importa mi vedrai sempre tentare di farlo..come una pallina che tenta di sfondare un muro di gomma.... Un'abbraccio Amico Mio.
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