Non mi succede spesso di addormentarmi il pomeriggio,
va beh non mi succede spesso di addormentarmi e basta.
Comunque oggi pomeriggio dopo una stupenda chiacchierata tra
Io e Oi,mi sono messo sul letto.
Forse era la voglia di sognare,forse la stanchezza,ma mi sono addormentato.
E nel sogno si è svegliato Nero,di notte,nel mio bosco,sotto l'acqua della mia cascata.
Era silenzioso,stranamente sereno e si godeva il fresco dell'acqua che scivolava sul suo corpo.
Ha visto che lo guardavo e come sempre mi ha sorriso.
Mi sono avvicinato bagnando i miei vestiti con gli schizzi della cascatella.
Mi guarda e dice:
-Non devi chiedermi nulla che non sai,vero?-
Penso.In effetti no.
-Volevo sentirlo dalla tua voce-gli dico.
-Lo sai che sto sognando,come stai facendo tu ed inutile che divaghi,perchè sai anche cosa stiamo sognando,e sai che se sono sotto il gelido di questa cascata è perchè"sto messo male"-
Ridiamo entrambi.
Mi metto sotto l'acqua con lui ed insieme continuiamo a sognare.
E non è solo passione quella che accende i nostri sensi,non lo è mai stata.Negli anni lo strato di catrame,il nero asfalto che fa da involucro a Nero aveva raggiunto uno spessore notevole,i fatti,il tempo,le esperienze avevano reso quella pellaccia dura e di difficile penetrazione.Le ali erano rimaste allineate al corpo per tanto tempo,disilluse e senza aspettative.Certo pronte al volo,ma al volo libero senza rotte da seguire o determinate mete.
Eppure il sogno non parlava di questo.
Eppure una mano era riuscita a penetrare quella scorza e a raggiungere il cuore.Ad accarezzarlo.E la nera pece aveva cominciato a sciogliersi e non cadendo a terra per poi venire reindossata,ma per scomparire.
E in quel sogno,come è sempre stato ,la natura prese il sopravvento,l'istinto,tutti gli elementi naturali che al loro manifestarsi non facevano altro che confermare che quella carezza era rimasta dentro di lui e non è che non se ne voleva andare,spontaneamente la manteneva nella sua limpida purezza dentro.
Un sogno d'amore,beh non è in questo momento che voglio spiegare le mie ali per raccontarvelo,rimane dentro ai nostri cuori,il mio e di Nero
e non solo...............
-Ti ho visto piangere per quei bambini piegato sul giornale,ti ho visto strappare cuori con rabbia,ho visto quando allunghi le mani al dolore,ti ho visto scudo verso chi ami,ti ho visto arma verso i soprusi,
eterno bambino,eterno innamorato.....-
Non mi lascia finire
-Dai metti un pò di musica....-
Clic
...adoro questo tuo "sentire" leggero e profondo...resto a guardarvi parlare incantata,poi ancora e ancora e ancora "io e OI"...cullata dal piano che suona...
RispondiEliminaDevo dire la verità (fatico sempre a non dirla) gli ultimi post mi erano piaciuti poco, fatico a comprenderli e sono "troppo", certe immagini quasi mi disturbano altre mi fanno quasi senso, non è un giudizio lo sai è una reazione. Tant'è che li ho letti ma non ho lasciato traccia.
RispondiEliminaQuesti ultimi due post cmq fatico a capirli, ma il perchè è ovvio ed è che non ti conosco, però sono meno d'impatto, arrivano meno taglienti e sanno di un po' di tranquillità.
Se mi concedi la battuta ti suggerisco ogni tanto di suonare le campane zen del mio blog che hanno un suono rilassante eheheh ;-)
Buona giornata nero sta in forma e dormi sereno.
Lascia ognittanto che il nero della tua pelle diventi rosa e profumi di primavera!
RispondiElimina