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PECE

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La logica si infrange quando non si ha voglia di staccarsi, quando il bisogno e' quello di rimanere aggrappati

ANOMALIE ARMONICHE

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venerdì 20 febbraio 2009

Nascosto dalla folla


E' una strana sensazione,però è bello vederti lavorare nascosto dalla folla ,mentre tu non sai che io sia li.
Godere della tua presenza con gli occhi e sentirti dentro e vedere le tue labbra muoversi nei discorsi con la gente e i tuoi occhi che avvertono la mia presenza e mi cercano senza riuscire a trovarmi e rimangono comunque legati alla concentrazione su ciò che stai facendo.

Vederti muovere e sentire l'aria impregnarsi del tuo profumo,che riconosco tra quegli odori della massa rumoreggiante che anima la vita in questo posto.
Come la tua voce si fa strada tra il brusio indistinto e arriva singhiozzante alle mie orecchie,come i tuoi pensieri a me che sento muovere dentro e sentire tra le mani i tuoi capelli che ondeggiano nell'aria ogni volta che muovi il viso.Un tocco dark-violet e la serenità tramuta il tuo nervosimo in facilità ad affrontare la tua esperienza.
Sentire le tue gambe tremare per l'emozione di una nuova situazione e vederti cercare ancora tra la gente,come se avessi bisogno dei miei occhi e poi girarti e chiedere aiuto ai più esperti per risolvere la situazione.
Poi lascio partire un sms,lo sento suonare in te,nel tuo volto mentre lo leggi,nelle tue labbra ferme tra i denti,nelle tue gambe che sembrano cedere,nel blocco allo stomaco che sento tramite te.E' qualcosa di grande,di nuovo,da sviluppare nel tempo,da condividere,da lunghi silenzi senza staccarsi.
Cambio solo posizione,ma non mi avvicino.

Ancora ci chiediamo come sia possibile che la mente riesca a viaggiare,che copra distanze riuscendo a dare sensazioni reali che si possono toccare con mano,a percepire un dolore al ginocchio,o la posizione del mento sulle mani o la tristezza,la serenità,la malinconia che è dentro di noi in ogni momento e i pensieri che viaggiano allineati senza che ci sentiamo e giungono alla stessa destinazione e si intrecciano fra di loro toccandosi,ma senza mai cozzare.Come uno sguardo rivolto a Sud portato dal vento maestro possa infilarsi tra le tue braccia e godere del calore.
Come possa rimanere sulle dita il nostro odore e il suono di una voce che a tutti è bandita tranne che a me.E sentire quel dolore che assorbiamo quando è presente o quando attacca cogliere il tuo dono, sentire vibrare la mia pelle all'istinto.Sentire la passione e la voglia di noi che ci assale nel medesimo istante.
Non è magia,sono sogni reali.
E adesso che sono a pochi passi da te e tu non sai che io ci sia è forte la sensazione di quando ci diciamo "sono con te".

Appoggio il mio viso sul velluto del tuo corpo,abbiamo bisogno di contatto,anche se in realtà non ci stacchiamo mai.


3 commenti:

  1. non siamo molto bravi a stare sotto questo cielo...per lo meno crediamo di essere bravi a stare su, che non ci accorgiamo di come sia stare qui!

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  2. ... "fosse per me", l'ho pensato tutto il tempo che scorrevo le parole........inquietante e esaltante!!! Invidia!!!

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Ehi,tu che ti senti colpito da quello che scrivo,tu che a volte ti senti il bersaglio delle mie lame...
sappi che la cosa mi fa molto piacere