La prima domanda che mi esce spontanea quando parlo con un bambino è"che cosa sogni?".E' meraviglioso rimanere nell'eterno ricordo di una favola,che come un semplice soffio di vento penetra e calma donando un sonno sereno.
E rimanere a vegliare le possibili lame che fendono il buio del loro acciaio lucente,perchè c'è bisogno di riposo.
Di scendere lentamente avvolti dalle acque del mare,mentre gli occhi non osano guardare ed è solo silenzio e un bisognoso staccare.
Staccare da questo infame mondo che rispecchia la realtà nelle sue sudice maschere e nella rincorsa di tanti a dimostrare se stessi tanto da mentirsi pur di far finta di esserlo.
C'è chi fa scuola dei propri errori,chi li nasconde perchè sogna di essere perfetto,chi li maschera per paura di perdere,chi cerca di dare sempre la colpa a qualcunaltro,chi fa degli errori il suo io e ne sventola vanto,chi attacca per non essere scoperto,chi da la colpa al caso,chi da sempre la colpa a se stesso, chi ribalta le carte in tavola,chi addirittura arriva ad emularli.
Che sciocca che è l'umanità,ricaccia il peccato inseguendolo di nascosto.
Mi ha fatto tanta tenerezza questo post... Anche a me piace molto parlare con i bambini, perchè hanno una purezza e una mancanza di maschere che è un qualcosa di meravigliosamente disarmante...
RispondiEliminaPer quanto riguarda gli errori... io credo che dobbiamo semplicemente accettarli... fare in modo che essi fungano da maestri per non ripeterli in futuro... e non permettere che ci condizionino nella nostra valutazione di noi stessi, perchè siamo tuti umani, e sbagliare è normale...
E' molto diffile staccare la "spina" da ciò che ci circonda.... purtroppo la vita attuale porta le persone ad indossare una maschera appunto per dimostrare a se stessi ma soprattutto agli altri di essere superiore... ma il mondo è pieno di arroganza e presunzione...che vuoi questa è la realtà!!!
RispondiEliminaScusa l'invadenza passavo di qui e mi sono fermata a leggere il post...
bravo... se ti fa piacere farmi visita sei il benvenuto... e se ti aggrada seguirmi ne sarò onorata...
Ti lascio una serena serata... ciao ciao
Già...
RispondiEliminacos'avrà sognato la mia nipotina di 17 mesi, quando svegliatasi piangendo, non chiamava la mamma ma la nonna? Lei non sa ancora parlare ma ha già imparato a mentire...
Non è sempre vero che i bambini vivono disincantati, sono come spugne che assorbono tutto ciò che li circonda, alcuni molto più sensibili e fragili di altri, sono piccoli uomini, solo che forse ragionano senza grandi filtri con tanta semplicità e meno grovigli.
RispondiEliminaDell'essere così fanciulli dovremmo ricordare la meraviglia delle piccole cose, imparare a ridere di niente e a stupirci e a giocare ancora. Certo la vita crescendo un po' si complica e un po' ce la complichiamo noi.