Si sa che la notte da buoni consigli,soprattutto se mi lascio trasportare nel mio bosco.Lassù notte serena, ma velata dall'umidità in quella luce spenta della Luna,unico rumore il gocciolare di rami sulle foglie cadute.
La rabbia è calma e non si trasforma in folli sfide all'autolesionismo,gli alberi con la loro ombra quasi parallela ai tronchi mi avvolgono nel loro abbraccio famigliare,come se ogni volta gli mancassi da un'eternità e loro a me.Non guardo più a Sud Ovest,il viaggio ha mischiato pensieri,parole e il calare di carte nel mio solitario da sempre la stessa sequenza e risoluzione.Ne rimane sempre solo una.
E lo sguardo si dirige verso Sud,la mente parte ed io con lei.E ogni passo che fa placa la rabbia.Si spinge avanti fino araggiungere la limpida meta,quella che non ha mai dato dubbi,che scioglie il Nero.
Allungo le mani per prendere le sue,la invito ad entrare dentro il mio bosco,la stringo forte,mentre le accarezzo i capelli.
Non c'è odio,non c'è rabbia,non c'è rancore e nel lento scorrere di pensieri allineati si defilano le incomprensioni che non sono nostre,arrivando all'unico motivo che rimane il perno della situazione.Il rispetto.
L'ingenuità è una dolce parola che seda ogni tormento anche se rimane sospesa incastrata tra i rami che uggiosi bagnano il mio corpo.
Ora dorme serena e il contrasto con quel calore e l'umidità mi da freddo.
E' ora di tornare.
Mi piace davvero il tuo modo di scrivere..
RispondiEliminaE'ora di tornare,e'ora di vivere. E che sia per voi..pace! Un bacio Oren.
RispondiEliminadicono che il bosco sia infestato.
RispondiEliminapresto avremo nuovi amici tra i fantasmi...