Non si può sempre dominare.
In questa sfida invertiamo i ruoli.
Attesa.
Gli occhi si intrecciano nella luce sfocata.
Sono tuo prigioniero.Mi mordo forte le labbra
un rivolo di sangue le colora di rosso.
Cadono i miei vestiti,i nostri sguardi non si staccano.
Le tue dita contornano le tue labbra pregustando
il tuo momento.
Da schiava a padrona.
La lana del tappeto punge la mia schiena
e mentre mi leghi le mani artigli affondano
sotto il mio petto.
Brucia ma il mio sguardo non accenna dolore
ti dico"Più forte"
Giochi con la mia carne,sapendo come farmi impazzire.
Lame di forbici solcano il mio petto e scendono
lasciando la loro scia che si gonfia di rosso acceso.
Ti sfido inarcando la schiena e premendo
il mio ventre sulla punta delle forbici.
Cali la pressione."Hai paura?"
Sorrido beffardo scatenando la tua follia
e sfiori la mia pelle con il tuo corpo
lasciandomi desiderare il suo velluto.
Affondi i tuoi denti nelle mie spalle
e il tuo profumo d'arancio invade i miei sensi.
Mentre come spilli le punte dei seni
rigano il mio corpo.
Scendono e con loro le tue labbra
che si impossessano di me.
Del mio desiderio per poi lasciarlo
in estenuante attesa.
Violi il mio corpo,
tu sei la padrona
e le corde segano i miei polsi
anche se dalla mia bocca non escono lamenti
solo lunghi sospiri
e la voglia di liberarmi.
Ti cibi della mia carne affondando i denti
che afferrano forte i miei nervi
mentre la musica ritma il mio respiro
e il cuore ritma il tempo della batteria.
Poi dinnanzi a me affondi le tue mani nelle tue pieghe,
mostrandomi il tuo desiderio.
Le corde tirano mentre le tue dita scompaiono dentro di te.
Afferri il mio piacere,
mentre il mio corpo trema di voglia di te,
sciogli i nodi,
ora vuoi la potenza del mio desiderio.
Afferro i tuoi polsi sopra la nuca,
sorrido beffardo,
mi avrai,
ma ora sta a te bramare........
Meraviglioso giocare.
RispondiEliminaSpesso è proprio questo che si perde col tempo, la voglia di farlo.
Ci si spaventa a volte per un nuovo gioco, per dei nuovi desideri e non si riesce a esporli, a provarli.
E si rimane sempre più chiusi in un mondo che alla fine implode.
Quanto è bello guardarsi e sapere che cosa vuoi, che cosa voglio e lasciarsi andare alla paura, al desiderio, al dolore, all'amore, alle risate e a tutto quello che si può manifestare perchè tutto è lecito, tutto è naturale, tutto è semplicemente equilibrato in un mondo solo nostro dove gli altri non possono entrare, giudicare o capire.
E solo li siamo liberi di essere, senza costrizioni, senza legami pur essendo a volte legati.
L'uno all'altro. Indissolubilmente
..Il carnefice diventa vittima in alternanza continua,in un gioco sottile,mentre occhi imprigionano occhi nei quali c'e'la consapevolezza di esser padroni uno dell'altra schiavi uno dell'altro..profumo di donna scorrera'sul tuo corpo e la regina fara'credere al suo slave di cedere prigioniera delle sue mani,ma come una gatta dal pelo liscio scivolera'dalle mani e si insinuera'nei posti piu'proibiti impossessandosi di odori,sapori perche'oggi la regina ha su solo tacchi a spillo e sotto di essi lo schiavo bramera'ai caldi rigoli che scendono dalle cosce.. Un bacio buona giornata Nero.
RispondiEliminaInvertire i ruoli... imparare ad essere malleabili... e vedere le cose sotto ogni punto di vista... per dargli sempre la luce della novità e non fargli perdere la loro bellezza... è ciò che tutti dovremmo imparare sempre a fare...
RispondiEliminase non alto è vita!
RispondiEliminaattesa del divenir in te....
RispondiEliminasi è sempre un pò schiavi e padroni dei propri desideri...
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