Dopo una pausa di qualche tempo,mi rimetto in gioco.Torno ad agire,mi sono impigrito,ho avuto bisogno di staccarmi da tutto.Ma rieccomi,forte,deciso,impavido,tremendamente me stesso.E il mio nero è lucente adesso,sicuro di ciò che vuole,di conquistare il presente.Ma risvegliando Nero_Catrame la lama assume due fili taglienti,la forza di agire e la rabbia.Ma il rispetto la controlla,il rispetto che a qualcheduno manca e la fa scattare.Cresco.
Oggi giornata di vento maestro che ha visto crescere la luna piena ,che mi ha trasportato ancora a Sud,scrollando le nubi a spallate,quasi indifferenti.Una parola e tutto torna sereno anche se l'istinto rimane in agguato odore di qualcosa di celato che puzza di pericolo.
Ma la mia forza è rinata e non è sola e viene accarezzata da dolci mani.
E a piccoli passi vissuti intensamente le radici iniziano a germogliare.E sembrano avere atteso anni prima di farlo, pur avendo fatto parte sempre dello stesso albero.E crescono parallele,come hanno sempre fatto,attorcigliandosi tra loro senza cozzare.
E ne rimani stupito,perchè avevi finito di sperare,forse perchè inusuale con quella sensazione che hai la prima volta che vedi il mare,che non credi possa essere così bello,che hai paura a farti bagnare i piedi dall'onda e rifuggi sulla battigia.Eppure è tutto così spontaneo che lasci che il mare ti copra e ti accarezzi.Naturale.
E rimanere distesi,con le mani che contano i capelli,nudi e la voglia di ascoltare e continuare a sentire che ci siamo.E le distanze si accorciano e le linee parallele continuano il loro crescere sino a toccarsi.
E' ora che batti banco confrontandoti con te stesso.
RispondiEliminaE' ora di rimettersi in gioco e che tutto possa essere vissuto intensamente per tornare a nuova vita.
Si, si ... è tempo