Mentre vedo i tasti abbassarsi e la musica imprime il suo suono nell'aria,il mio corpo si muove al ritmo di un'altra canzone.
E la mia mano si posa sui tuoi capelli e li percorre nella sua lunghezza,tenendone le ciocche tra le dita e poi sparpagliandoli sulle tue spalle per poi raccoglierli ancora.Sono le note a parlare ,mentre le tue dita pigiano i tasti,prima l'avorio del piano,poi l'ottone luccicante.Lo strumento sembra far parte di te ,anche se lo vedo là appeso,nascosto tra la gente,eppure evidente nel suo significato.
E la tua voce intona "cuanto me duele que tu ....".
Fa male anche a me,eppure sappiamo di esserci.
Basta solo allungare una mano,aprirla e po richiudere 4 dita e lasciare che l'indice viaggi per incontrare l'altro.
Perchè è solo il tocco di un istante,quel minuto Que,l'imponenza di un silenzio,l'abbraccio stretto che lascia parlare solo le tue lacrime,la carezza che ti da forza e la potenza di riuscire a darti un sorriso.
Mentre l'aria viene avvolta dal fumo di una Lucky e le labbra si inumidiscono del sapore del mamajuana e nella consapevolezza di averti fatto sentire a casa e il lasciare correre la mente,che non è abbastanza,il bisogno impellente di sentirti,di placare anche per un'istante questo momento.
Di uscire dalla luna nera di un disegno,dalle pagine di un libro che ti tiene compagnia,sarà...così,anche se siamo vicini,sentirai la carezza delle onde del mare,il frusciare delle foglie del mio bosco.
Parli una lingua molto dolce , mi sono persa tra le sue ciocche di capelli.
RispondiEliminaI tuoi versi fanno risuonare su quel corpo la musica della passione; e nota dopo nota si libera la magia melodia delle emozioni!
RispondiEliminamusica da leggere, da guardare, da ascoltare....
RispondiEliminabuon inizio settimana
stringimi forte cazzo...
RispondiEliminaperchè nessuno lo sa più fare?