Rimango sopeso,
mi tengo legato.
Le sensazioni sono forti,
attraversano tempo,
spazio.
Voglia di uscire,
di farmi del male,
perdonami se non riesco a non ascoltare.
Seduti in silenzio,
guardando questo aspetto del mare.
I'm a soldier
ma come faccio
quando non ho nessuno da combattere?
Uccido me stesso?
Questa volta no.
Sto ad ascoltare
il mio meglio da fare.
bavoche? famo che me lo mimi nerì eheheh....
RispondiEliminaIn merito al post....riposati :-) non aggiungo altro.
Anche io sono in sospeso ma non in quel senso ne in quel modo ahahah
RispondiEliminaDici che quando non hai nessuno da combattere combatti te stesso, io penso che combattiamo sempre noi stessi...
E quando ci rendiamo conto di combattere noi stessi che la lotta è più dura...
Un abbraccio :)
Rimanere ad ascoltare e non poter far nulla,non poter neppure implorare..ed e' notte. Bacio.
RispondiEliminaGoditi quando non hai nessuno da combattere perchè questi momenti sono davvero rari!
RispondiEliminaOddio...quei ganci nella pelle mi hanno fatto male....noooooooo...ehi quella foto è troppo d'impatto!!!! Ho visto un film in cui alcuni ragazzi facevano di queste cose...Scene da brivido se si pensa che il motivo per cui lo facevano era per attirare la attenzione dei genitori!
ti abbraccio