(Non)ho di meglio da fare

E ogni volta il distacco si aggrappa ad una parte di me,
quel distacco che in effetti non c'è.
Ma il continuo bisogno del contatto,delle parole,dei pensieri,dei silenzi,
della condivisione del momento rotto da una fuga,che fuga non è.



Il voler continuare quel piacere,come se il vento ascendente lo tenesse sempre in alto e non si volesse scendere a nessun costo.Il voler perpetrare quell'armonia di comprensione che galleggia sopra l'erba del prato che ci separa.
Tra i desideri che ci richiamano graffiando la pelle ,vibrando nel tuo tremare e nei miei sospiri silenti.
Quando il dolce pelo morbido di un lupo diventa animale.
Quando parlare ci aiuta a pensare e le sensazioni viaggiano parallele dove l'emozione è emozione e l'ansia è ansia,dove un occhio si chiude e se ne chiude un altro,dove a volte non serve parlare,dove a volte l'altro finisce di farlo senza sbagliare, dove il petto morbido di un lupo ti stringe in un abbraccio.

E il distacco allunga le sue mani,come scheletri di rami dalle punte taglienti,strappa lembi di me,ma noi siamo nudi,non usiamo vestiti
e gocciola come linfa l'anima e aumenta la fame.
Con te posso dirlo,
solo con te,
non ho di meglio da fare.