Seduti nell'aia della fattoria respiravamo quell'aria di tranquillità.Era l'unico posto che ti rendeva tale.
Scalzi,mezzi nudi giocavamo come bambini,mentre le oche starnazzavano i loro pettegolezzi becchettando il ribes e tua nonna ci guardava scuotendo la testa,ma sorridendo vedendo te farlo.
In effetti era una magia il tuo sorriso.
Eravamo là.Tutti e tre.
Unici testimoni della tua condanna e della tua sentenza.Ed era bello seguire la tua risata nei nostri dispetti,sentire le tue braccia trattenermi al tuo seno che spingeva sulla mia schiena.
Girarmi e vederti in piedi,in gesto scherzoso di sfida.
E la notte sui gradini del porticato passavamo ore nel silenzio di una sigaretta,guardando in alto,lasciando parlare la natura.
E sempre in silenzio,lasciavi scivolare i tuoi vestiti a terra,raccogliendo i miei morsi sul collo,sulla nuca.
E lasciavi scivolare la tua dolcezza su una lama accarezzando il mio corpo di sangue che univi a te,lo lasciavi bagnare le tue labbra e lentamente lo mischiavi al mio sapore.E la lama saliva e scendeva graffiando il tuo corpo,come tu sul mio.Gli sguardi non si staccavano.Gli occhi brillavano e ti lasciavi andare su di me non volendomi staccare.
E le oche cominciavano a chiacchierare di buonora ed eri ancora li,addormentata su di me,che vegliavo il tuo sonno.
Sorridevi lasciando scorrere il tuo corpo sul mio.La tua boccca mi rapiva ancora.E il mio sonno veniva cullato dalle note del piano che mi trasportava al nuovo giorno.
In quella fattoria.
Dove nonna è tempo che non c'e più.
Dove io è tempo che non vengo.
Riposta come un eterno ricordo dentro un baule.
Ora accarezzo le chiavi sul cuore.
Forte le stringo.
Mi hai detto
"lo so...lo capisco"
per prenderle
devi passare sul mio corpo.
E portarlo con te.
Non la scorderai mai Nero. Lei vivrà sempre nel tuo cuore e nei tuoi ricordi. Sai bene che ora è con sua Nonna e che quel sorriso che tu ricordi e che raramente Lei manifestava, ora Le è stampato sul viso eternamente.
RispondiEliminaFuma una sigaretta sul porticato del paradiso. E' li perchè qui l'inferno lo ha già passato. Ti sta aspettando e sai che aspetterà tutto il tempo necessaro, finchè avrai di meglio da fare.
Ma Lei è li, sorride, raccoglie more e rose, le sistema in un vaso nel quale non sfioriranno mai. C'è sempre il sole e il profumo del mare che batte le coste. Un faro in lontananza presagisce l'arrivo di nuove Anime. Lei ogni giorno sorride perchè sa che prima o poi lambirai quelle acque e potrà dirti tutto quello che ha portato sempre in quel pezzetto di cuore, l'unico che t'ha lasciato. Perchè solo te è riuscita ad amare.
Perché non riusciamo a staccarci dal passato perché? Dobbiamo Oren...senza dimenticare certo, ma senza disperazione.
RispondiEliminaIl profumo dei ricordi.
RispondiEliminaAromatico come gli incensi che bruciano e lasciano la scia di fumo....che non si riesce ad afferrare ma la senti nelle narici e sui vestiti.
Di questo post mi piace molto la foto della donna bianca e nera e la mitica o'riordan.
Io faccio gli esami del sangue sdraiata o svengo e tu parli di lame e sangue molto spesso, siamo come la foto della donna una il bianco e uno il Nero ;-)
piaciuto il gioco di parole? hehehe
Nulla passa, nulla si dimentica, nulla si cancella...cambia solo colore, sapore....che non rende altro che tutto più amaro...non è vero che si addolcisce il dolore...
RispondiEliminano.
Siamo sorpresi spesso dall'intensità dei nostri ricordi, quando riaffiorano sono vivi e sembra come se volessero attraversare il nostro corpo per tornare a vivere con irruenza....
Conosco quel sapore...sento spesso nel palato diversi restrogusti che mi attanagliano l'anima...
Ma ho anche imparato a conviverci...
Ancora adesso...dopo il trascorso 28/ giugno...una delle date mai dimenticate...
Un abbraccio grande.
DSI
Nulla si dimentica, ma è il modo in cui viene immagazzinato nella nostra mente e nelle nostre cellule eteree che determina un ricordo. Ci sono cose che si dimenticano, quelle che restano assumono il sapore che gli affidiamo.
RispondiEliminaE se non è come sostengo sono fregato...
:)