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PECE

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La logica si infrange quando non si ha voglia di staccarsi, quando il bisogno e' quello di rimanere aggrappati

ANOMALIE ARMONICHE

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SE lO RITIRNI NECESSARIO SONO, MMMMM, SIAMO ANCHE QUI

martedì 2 giugno 2009



Mi concedo questi spiragli di mondo diurno,
lasciandomi accarezzare dal sole
che asciuga la pioggia,
da questi mischiati profumi,
che a volte si accostano,
altre cozzano in questa luce.
Mi lascio trasportare dal movimento del vento
seguendo l'ombra di alberi dalla chioma nascente,
evitando le strade,
evitando la gente.
Il mio cammino è diretto,
le spalle sbattono nella mia distrazione,
mi chiedo cosa ci faccio in mezzo tutti questi visi
che strappano sorrisi alla vita,
pesanti della loro oppressione.
File di auto scorrono verso il giaciglio del sole
e ancora file di persone che cercano il turno per toccare il mare.
Una parola,
un sorriso,
lo sguardo atterrito sulle mie braccia,
sulle righe dei tagli,
che segnano ciò che non riesco mai a lasciare a casa,
nemmeno per un giorno.

I miei piedi scalzi calpestano prima l'asfalto,
si colorano del suo nero,
per ritrovare freschezza nell'erba bagnata,
nel piegare le spine che tentano invano
di forarmi le dita.
Guardo distante
la fila di gente
che ora spogliata dai propi vestiti,
calpesta la linea di mare,
mi perdo nel parallelo orizzonte
abbandonando il vocio,
andando oltre.
Dove riesco a sentire la voce del vento,
dove l'onda dolcemente si appoggia sull'acqua,
sotto questo naturale ombrellone che lascia cadere gocce di resina,
mentre file di processionarie
mimano ciò che si apre ai miei occhi.
Basterebbe solo un passo,
la voglia di farlo,
il vestirmi della mia parte migliore,
un sorriso
e il mio sociale sarebbe in mezzo a quella gente.
Ma sono qua sull'orlo del mondo
tra vetri rotti e profumo di mare
solo un istante
voglio volare,
non stendermi al sole.



7 commenti:

  1. mettiti uno smoking e cammina tra i bagnanti, sarai sempre più nudo di loro. ma non far vedere a nessuno che potresti anche camminare sull'acqua. sarebbe troppo per loro.

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  2. Possibile è pronunciare una parola perchè poi il mondo ci crolli addosso. Tre anime in pena chiedono venia sole a se stesse eppur sempre insieme.
    Ora all'inferno, ora volando, ora morendo lentamente.
    Strade parallele che continuano ad incrociarsi, non basterà mai il nostro dolore.

    Oggi divisi, domani uniti.

    E poi, chissà

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  3. Troppo bello il commento di Lorenzo...mi associo.

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  4. Non hanno mai curato la mia anima..non hanno mai lenito le ferite..hanno adorato un corpo,solo quello.

    Adesso il corpo e'stato bruciato..e la mia anima che prima ero disposta a dare..non l'avra'mai piu'nessuno.

    Il corpo.. povera penosa marionetta inutile.

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  5. LA solitudine non è attorno a noi ma dentro la nostra anima che non ha più specchi in cui riflettersi e riconoscersi, non ha più orecchie che silenti possano udire il suo urlo assopito!
    ...
    Baci
    Ps.Io ti ascolto:-)...non è molto ma è già qualcosa!;-)

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  6. Mi ha investito un'ondata di solitudine leggendo caro Nero...
    In un certo senso l'ho provata anche io.Si è sempre un po' più soli perdendo qualcuno.
    Tuttavia si è sempre un po' più ricchi perdendo qualcuno che ci impoverisce.

    Il corvo viveva per amore, non per amore della vendetta.
    Ricongiunto al suo destino ha trovato la pace di volare su tutti e su ogni cattiveria.

    A presto!:)

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  7. Penso che sia sempre più lecito sentirsi soli.. e ci sente tanto più soli quanto più si è circondati da persone-massa.
    Buonanotte.

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Ehi,tu che ti senti colpito da quello che scrivo,tu che a volte ti senti il bersaglio delle mie lame...
sappi che la cosa mi fa molto piacere