E soddisfare un desiserio è amore,acchiappare un sogno,anche se sembra solo follia.
Ma esaudire ciò che ti chiede chi ami è un piacere.
E giocavamo col dolore,unica sua via per provare piacere.Le lame erano sempre attorno a noi.
Piccoli tagli e il sangue si spalmava sui nostri corpi,
si mischiava ai nostri sapori,
alle nostre risa,
ai sospiri.
Poi un giorno il pugnale fra i suoi seni.
Mi afferrò le mani.
Tirandole a se.
"Spingi"
La rabbia era devastante.Trasformata in piacere prima e di nuovo in furia.
Un istante.
Nessun timore nei suoi occhi.
Solo il desiderio che lo facessi.
Assurda consapevolezza di capire quel momento,
la comprensione di una vita,
della sua vita,
con la morte.
Il pugnale rigò il petto.
Volò via.
Spinsi la rabbia.
E fu piacere.
Eppure lo desiderava.
Da me.
Dalle mie mani.
E ora mi chiedi di essere la tua ultima goccia di veleno.
E risuona
"uccidimi!a farmi soffrire ci hanno già pensato".
Anche questo è amore,soddisfare un desiderio.
Ma ancora una volta,
scendo all'inferno
un passo avanti a te.
Ti rubo le chiavi.
Non è ancora il momento.
...Mai lo sara'il momento,poiche'il momento gia' Fu...
RispondiEliminaUn Bacio Amico Mio.
Sottile...simbolico...sempre più simbolico e sottile....
RispondiEliminaUn abbraccio...anima dalle infinite sfumature!
Cose dette tra le righe. Ha ragione Dark...molto sottile sei.
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