come tenere in mano un barattolo chiuso di vetro,
pieno di api che vogliono uscire.
Mentre la fune col nodo gordiano,
penzola in attesa di innocenza.
E echi di risate attraversano muri,
mischiandosi a lamenti che pesano il terreno
e l'aria si riempe dello stridio di pennini,
che scrivono il destino,
sorridendo tronfi del proprio potere.
Mi fondo nella semplicità di piccoli passi,
che pretendo per il mio presente.
Echi di sussurri si fondono nell'aria
RispondiEliminaRiempiono le stanze
Ovunque Noi siamo
Pretese di possesso
Vibrano come corde tese di violini
Occhi che si fermano ad ascoltare il Vento
Curiosi
Bramosi
Mi fondo nella semplicità di piccoli passi,che pretendo per il mio presente
Il presente c'è sempre, è lì. Bisogna,però, saperlo cogliere, pretendere, giusto per dire di aver vissuto, e non è cosa da poco.
RispondiEliminaBuona giornata
La sensazione che hai descritto... del sentirsi come un barattolo con le api, mi ha colpito tantissimo. Quante volte ho provato questo, ma non ho mai avuto la capacità di dare una descrizione così autentica. Rimango parecchio impressionata sempre con te. E brucia leggere questo stato d'animo.
RispondiElimina"Mi fondo nella semplicità..."
Non vi è condizione più adatta, dove emerge la differenza tra, chi, reputo migliore o meno.
Resta sempre chi sei!
Sapevo delle farfalle nello stomaco ma il barattolo d'api non l'avevo mai sentito.
RispondiEliminaVerrebbe da chiederti il famoso "come stai".
Direi Blues....