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PECE

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ANOMALIE ARMONICHE

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sabato 19 marzo 2011

Antonomasia

Aria scivola tra le pieghe della notte,
crescente ritmo di sangue che pulsa.

Nivea pelle che si tira,
si dilata,
che riflette i colori del buio,
le sue ombre.

Tremano i corpi sul danzare delle dita,
suoni di unghie che calpestano la pelle,
come rimbombare di tacchi,
che riempiono la via
.
Odori si posano sui respiri bagnati,
che le lingue assaggiano ai bordi delle labbra.

Nuda la notte si macchia di piccole gocce rosse,
lampi che increspano lo scuro
e il suono ansima sul sapore.

Onde di calore si stendono su spiagge battute dal vento,
tratti di dolore ne segnano le orme,
macchiando piume che volano leggere.

Mentre l'anima scorre,
incatenandosi alle rocce,
che ne proteggono il percorso.

Allunga ogni suo estremo,
intrecciandosi come fili spinosi,
scivolando lungo le cosce in spirali di possesso.
Seta la pelle
e la carne come una forbice,
ne segue il percorso.

Intimità assoluta,
che scioglie ogni contorno,
fondendo e confondendo.
Anime fradice di pioggia di Noi,
intreccio di fili di rosso e di nero.






3 commenti:

  1. Emozionarsi per piccoli gesti
    per piccole parole

    Emozionarsi al contatto della pelle
    che si fonde nell'altro

    Emozionarsi mentre ci si perde nel suono della voce, delle risa, dei sospiri.

    Emozionarsi di Noi.

    Continuamente

    Totalmente.

    RispondiElimina
  2. Innanzitutto complimenti per le modifiche nel template... Suggestivo... bellissimo!
    Ogni volta che ti leggo...ed accade ogni volta, non faccio che notare la profondità che riesci a scavare ed a raccontare...
    Sei unico, in questo!

    RispondiElimina
  3. In questo rosso mi perdo. Hai un gusto innato. Come già ti dissi in passato, oltre a danzare con le parole, sei anche un raffinato.

    RispondiElimina

Ehi,tu che ti senti colpito da quello che scrivo,tu che a volte ti senti il bersaglio delle mie lame...
sappi che la cosa mi fa molto piacere