domenica 11 aprile 2010
Sarebbe facile dire sempre di si a tutto,
senza manco pensarci,
non cogliere i fili che mi legano a cose che non mi appartengono,
lasciare che sia il destino a guidarmi,
un destino che io non scrivo,
che io non vivo.
Tra le mie scelte c'è stata comunque quella di vivere nel mondo,
in mezzo alla gente e ho attraversato,
a modo mio,
le strade che correvano,
cogliendo ciò che mi piaceva,ciò che mi pareva.
Non sono portato ad assorbire energia,
da sempre ,
come spesso ho detto,
sono attirato dal dolore,
cogliendo e scavalcando dettagli che giungono dritti all'anima.
Mi hanno detto che attiro,
col mio fare che dimostra sicurezza,
pochi fronzoli in mezzo ai colori sparsi dell'irriverente fantasia,
attento al richiamo della natura
e di tutte le sue forme.
Incapace di fermarmi,
continuo a muovere i miei passi
e spesso mi accorgo di essere arrivato troppo avanti,
altre troppo in alto e altre ancora troppo in basso,
ma difficilmente nello stesso punto e mai indietro,
perchè non essere sulla linea di un altro non vuol dire questo,ma solo aver rotto quell'equidistanza nel parallelismo che si credeva inattacabile.
E se tanti hanno visto in questo mio modo di fare una sorta di non contentezza o comunque di instabile volubilità,
probabilmente sarà anche vero,
ma come ho appena detto,
spesso succede che tenere il mio passo sia difficile,
anche perchè non mi fermo a guardare quelli degli altri,
non impongo il mio percorso,
ne voglio che mi sia imposto.
Cosicchè un a prescindere trasformato poi in un a pretendere pretenzioso,oscurato da maliziosi punti di domanda,
non fa che infrangere quegli specchi di carta argentata che si piegano facilmente al movimento del vento.
N-Interessante.
O-Zitto tu!
N-Ma perchè?In fin dei conti stiamo parlando ,No?
O-Si, ma così mi fai perdere il filo del discorso e mi ritrovo già così avanti che dalla frasca salto in pala.
E quel mondo che guardavo e vivevo calpestando l'asfalto piano piano svanisce.
Perde di credibilità tutto ciò che mi circonda e il cinismo ha il sopravvento,togliendo spesso lo stupore nel conoscere le persone,
quelle che continuano a riversare su di me i loro pianti, le loro lamentele,quei piccoli istanti di vita che mi accorgo di non riuscire più a condividere.
Pronti a giudicare,a puntare il dito mentre giri le spalle.
Gli stessi volti di quelli che tremavano alla mia rabbia,ora li vedo disarmati,destabilizzati,dal mio sorriso sardonico,dal ghigno alla menzogna,al celare le verità anche a se stessi e il mio viso si colora di egoismo,incapace di tacere,di risparmiare le poche parole che smontano assurde macchinazioni.
N-Noi egoisti?
O-Siamo umani.Come possiamo non esserlo?Quale è la moneta che ti ripaga?Chi pretende si abitua a farlo e da per scontato che tu ci sia sempre, che vivi a disposizione, che devi essere reperibile in ogni momento,perchè tu non soffri,perchè tu sei fortunato, perchè tu hai sempre una possibile risposta a tutto, perchè hai un sorriso,perchè cerchi di non giudicare,perchè attaccarsi a te da forza,trascina,come accodarsi al vuoto del vento dietro un camion in corsa.
PERCHE' SEI LIBERO.
E viverti fa sentire tali.
Eppure,c'è chi ha il bisogno di mentire,
di celare verità,
di nascondersi dietro costumi simili ai tuoi per piacerti,
per riempire la propria solitudine,
il proprio male di vivere.
N-Ma non siamo perfetti,abbiamo migliaia di difetti anche noi.
O-Anche di più.Ma ne siamo consapevoli.
Specifico:
NE SIAMO CONSAPEVOLI.
Cioè non buttiamo i nostri difetti in piazza,come scusa al perdono,senza rimetterci in gioco,non li ammettiamo ,per poi crederci dentro noi stessi,
PERFETTI,
che il resto del mondo è sbagliato,
bastian contrari a prescindere senza ritorno.
N-E ora che stai facendo.
Non Grattarti!
O-Gratto,gratto.
Gratto quella patina del mondo che non riesco più a vivere,per riportare alla lucentezza il mio vellutato Nero Catrame,
per affilare il vetrato Oren.
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Tenere il Passo è spesso Arduo.
RispondiEliminaMentire e cercare di Apparire diversi da quel che si E' realMente ... incomprensibile per me.
Ascolto
Ti leggo sopra e nel mezzo alle Righe
Ti leggo tra le Pieghe schiuse del Tuo Essere.
Quello che vedo mi piace.
Seguo un percorso
perchè adoro camminare ma ...
farlo al Tuo fianco, spalla a spalla, è Esilarante!
Assorbo la Tua energia Pura
Ti dono il mio Dolore Puro
Intercambio di Essenze che si alternano Avvicendandosi sulle nostre Pelli Incise dal Tempo e le Menzogne.
Volevi le mie Lacrime
Hai solo i miei Sorrisi
Nessun Dolore
Nessuna Tristezza
Anime libere di vagare
di pari Passo
Nessuno sopra
Nessuno sotto
Ma con Immensa Sorpresa ...
Qualcuno che sa tenere il passo
al ritmo dello Scandire del Proprio Cuore
Senza voler Essere o Sembrare altro
che se Stesso.
Mi spoglio di qualsiasi
Inutile Orpello
Ninete Fronzoli inutilMente ciondolanti
Volontà che si Reggono vicendevolMente Unite
Irraggiungibili
Inattaccabili
Inviolabili
Inseparabili
Inarrestabili.
Libertà Assoluta
di Essere
senza chiedersi se
qualcuno possa NON approvare.
Incoscienti
nell'Assoluta certezza
di non remarsi MAI contro
Hai tra le mani qualcosa
che credevo mi Appartenesse
ma che so di per certo
Essere solo Tua.
Adoro la Tua Essenza ... Sappilo!
Sei riuscita a cogliere ciò che mancava alla mia "volubilità".
RispondiEliminaNon un seguire,non un attaccarsi,non il riempire un bisogno,non un a prescindere statico,ma...
stare al passo.Un unico passo.
Io NON Prescindo ...
RispondiEliminaIo Pretendo!
Nessuno spasmodico Bisogno
Un unico Indissolubile ... Desiderio!
Il Tuo passo è il mio ...
Mera coincidenza?
Forse, per i sempliciotti che credono al Caso (che NON è anagramma di Caos).